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Atalanta miglior vivaio, la Top 11 dei bergamaschi con i talenti della ‘cantera’

Da Morfeo passando per Zappacosta, Gabbiadini e Montolivo. Un mix di talenti esplosi proprio grazie al grande lavoro fatto negli anni dal settore giovanile dell’Atalanta. Ad oggi giocherebbero così.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Oggi stanno mettendo in campo una forza e una determinazione pazzesca. Stiamo parlando dei giovani del settore giovanile dell’Atalanta, uno dei migliori in Italia, che stanno letteralmente facendo impazzire i top club italiani che li vorrebbero subito in squadra. Ma negli anni, la squadra bergamasca, ci ha già abituato a vedere giovani talenti che poi dopo, nel tempo sono diventati autentici protagonisti del nostro campionato. Scopriamo insieme quale sarebbe ad oggi l’11 migliore dei talenti del vivaio dell’Atalanta.

In porta l’attuale estremo difensore nerazzurro

Si è ritagliato con il tempo un posto da titolare nella squadra della “Dea”, ma Marco Sportiello, non ha fatto attendere molto i proprio tifosi prima di farsi riconoscere. Abile fra i pali, ottimo para-rigori ed autentico gioiello del settore giovanile dell’Atalanta. Quando Consigli decise di andare al Sassuolo, lui prese subito il posto da titolare senza alcun timore. Oggi, sembra in rotta con la società, dopo il suo mancato passaggio in estate al Napoli di Sarri. Con lui sarebbe dovuto andare anche un altro talento del vivaio atalantino come Andrea Conti.

Foto LaPresse - Mauro Locatelli 13/08/2016 Bergamo (Italia) Sport Calcio ATALANTA - CREMONESE Coppa Italia Tim 2016/2017 - Stadio ATLETI AZZURRI D'ITALIA Nella foto: sportiello Photo LaPresse - Mauro Locatelli 13 August 2016 Bergamo (Italy) Sport Soccer ATALANTA - CREMONESE Tim Cup 2016/2016 - ATLETI AZZURRI D'ITALIA Stadium In the pic: sportiello

Gli ottimi difensori diventati delle certezze

In un ipotetico 4-3-1-2, terzino destro, giocherebbe sicuramente uno che la fascia l’ha sempre divorata, vale a dire: Davide Zappacosta. Dal 2011 in neroazzurro, esplose ad Avellino prima di finire poi al Torino di Mihajlovic. Sul lato sinistro, pur non essendo mancino, mettiamo Marco Motta, ex capitano della Nazionale Under 21, si trasferì all’Atalanta nel 2001 e subito, dopo poche presenze, passò a Roma, Juventus e Bologna. Uno dei due centrali difensivi, sarebbe sicuramente Daniele Capelli, ribattezzato il “Muro di Grumello” in riferimento al suo Comune d’origine, vanta 15 stagioni in neroazzurro fra prima squadra e settore giovanile, oggi è al Cesena. L’altro invece, sarebbe Michele Canini. Non possiamo non menzionare questo calciatore che però è sempre rimasto come una delle più grandi promesse del vivaio atalantino ma che non ha mai trovato fortuna nei grandi club italiani.

motta

Centrocampo di veri talenti con un trequartista doc

Non giriamoci intorno, è forse uno dei reparti che ad oggi in Serie A farebbe davvero benissimo. Le tre mezzali sono ancora oggi delle vere spine nel fianco. Due di loro anche con il vizio del gol. Stiamo parlando di Giacomo Bonaventura, Daniele Baselli e Riccardo Montolivo. Se per l’ultimo gli ingenerosi fischi dei tifosi non hanno mai messo in dubbio il suo enorme talento e la sua ottima carriera, contrassegnata però da diversi infortuni, per gli altri non si può dire che la strada non sia ampiamente spianata. Il milanista è il jolly del centrocampo di Montella, autentico ago della bilancio capace di rompere gli equilibri fra il suo reparto e l’attacco con il vizio del gol. L’altro invece, con Mihajlovic al Torino, ha riacquistato nuovamente fiducia nei suoi enormi mezzi tecnici che ne fanno uno dei prospetti più interessanti per il futuro anche della Nazionale. Sulla trequarti però, un vero leader del nostro calcio come Domenico Morfeo. In giro per l’Italia ma prima con l’Atalanta, ha mostrato la sua grande tecnica dietro le punte. Ha vestito anche le maglie di Milan, Inter, Verona, Fiorentina e Parma.

morfeo okok

Un tandem d’attacco da lato sinistro della classifica?

Per uno dei due, il momento non è proprio dei più felici. Manolo Gabbiadini infatti, al Napoli, non sta vivendo probabilmente l’esperienza che aveva immaginato. Dotato di ottima tecnica e soprattutto dio grande generosità, sta facendo fatica ad integrarsi negli automatismi tattici del tecnico azzurro Maurzio Sarri. Spesso viene relegato in panchina ma l’attuale tecnico dell’Italia, Ventura, non ha mai rinunciato alla sua convocazione e al suo enorme talento, che in un altro contesto sarebbe messo molto più in evidenza. Al suo fianco Gianpaolo Pazzini. Oggi al Verona in B per riportare nuovamente la squadra del tecnico Fabio Pecchia in Serie A. Ha vestito le maglie di Milan e Inter, ma anche quelle di Fiorentina e Sampdoria dove ha ottenuto probabilmente i maggiori successi e soddisfazioni.

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