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Atalanta, Gasperini vede la Champions: “Impresa nata a Copenaghen. Il traguardo è vicino”

Il tecnico nerazzurro ha presentato la gara con il Sassuolo, che potrebbe valere una storica qualificazione alla Champions League per la Dea: “Senza l’eliminazione in Europa League non ce l’avremmo fatta. Tensione? C’è, perché il traguardo è vicino, ma dipende solo da noi. Dovremo giocare al nostro massimo per vincere”.
A cura di Vito Lamorte
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Per noi sarebbe un successo storico e dipende da noi. Paradossalmente è più facile arrivare terzi che quarti. Se vinciamo siamo terzi, se non vinciamo probabilmente finiamo quinti. In mezzo non c'è niente. Forse uscire a Copenaghen in quei famosi rigori è stata una fortuna: non saremmo riusciti a tirare fuori una stagione così. Avevamo lavorato una stagione per riuscire ad agganciare l'Europa, ma rivista oggi è forse stata la pietra da cui è nato questo campionato.

Gian Piero Gasperini è convinto che il traguardo è molto vicino ma non intende abbassare la guardia e la concentrazione proprio negli ultimi km. L'allenatore dell'Atalanta si presenta così nella conferenza che precede la sfida tra la Dea e il Sassuolo, una gara che potrebbe valere la storia qualificazione della squadra bergamasca alla Champions League. Il tecnico di Grugliasco afferma "siamo vicini al traguardo" e in fondo l'idea comune è che l'Atalanta non abbia nulla da perdere: la stagione della sua squadra è stata straordinaria e Gasp ci crede ci crede e lo dice senza mezzi termini:

Siamo sui nervi. Casarin mi ha detto che siamo in stato di grazia, io dico che siamo in tranche agonistica da qualche tempo. Giocare a Sassuolo? Abbiamo cominciato lì e lì finiamo. Ovviamente avrei preferito giocare a Bergamo, vivere a Bergamo una giornata così. Ma è così. C'è anche lo stadio da fare ed è importante. Questa è una squadra che nel tempo è cresciuta molto anche mentalmente: pensate a tutte le partite in cui siamo andati in svantaggio. Certo, non avevamo l'obbligo di raggiungere un traguardo, ma il risultato contava anche per noi. Questi ragazzi in partita come in allenamento ha sempre cercato di migliorarsi e ha saputo farlo. Questo mi inorgoglisce. Questi ragazzi hanno fatto una cosa grande, importante. Siamo identificati come una squadra che corre molto, ma poi vai a vedere i dati e non è per forza così. Giochiamo a calcio.

Gasperini: Dovremo giocare al massimo

Prima di poter festeggiare la qualificazione all'Europa che conta c'è il Sassuolo e una serata da vivere su tre campi differenti alla stessa ora:

Domani abbiamo bisogno dei tre punti e per vincere bisognerà segnare. Nessuno in questo campionato gioca senza attenzione: ho notato che quest'anno le squadre ci affrontano con più attenzione. Non solo la nostra sarà una partita difficile, però, lo saranno anche quelle delle altre. È bello che il campionato finisca con questa incertezza negli ultimi 90 minuti. Quel che è certo è che contro il Sassuolo dovremo giocare al nostro massimo per vincere.

Infine Gasperini ha voluto dedicare un pensiero ai tifosi dell'Atalanta: "La nostra gente è sempre stata straordinaria: abbiamo sempre avuto migliaia di tifosi al nostro seguito fin dai preliminari di Europa League la scorsa estate".

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