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Atalanta, Gasperini punta la Champions e pensa in grande: “Si può fare la storia”

L’Atalanta ha il destino nelle sue mani e del vantaggio sulle inseguitrici: dopo la vittoria di Roma la Dea è al quarto posto, a quota 62 punti, con Milan e Roma a -3 e ancora tre giornate al termine della Serie A: “Emozioni uniche e numeri straordinari ma ancora non abbiamo conquistato nulla”.
A cura di Vito Lamorte
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Non vogliamo lasciare nulla, speriamo di avere le energie a sufficienza e un pizzico di fortuna per farcela. La nostra leggerezza può essere un vantaggio.

Gian Piero Gasperini non ha intenzione di mollare nulla in questo finale di stagione. La sua Atalanta è al quarto posto, a quota 62 punti, con Milan e Roma a -3 e ancora 3 giornate al termine della Serie A ma la Dea è la squadra che va più forte di tutte e sembra essere padrona del proprio destino. Il tecnico dei nerazzurri a Sky Sport ha parlato di molti temi e si è subito soffermato sullo scontro con il Genoa di sabato:

 Personalmente è un dispiacere affrontare il Genoa proprio in questo momento, ma il match di sabato è veramente importante per la Champions League. Anche lì conquistammo il quarto posto (stagione 2008-2009, ndr), purtroppo ebbe la meglio la Fiorentina per via degli scontri diretti. Spero che non succeda la stessa cosa quest'anno….

L'Atalanta è in finale di Coppa Italia, giocherà il 15 maggio contro la Lazio, e nel mirino della Dea c'è uno storico trofeo oltre alla qualificazione alla prossima Champions: "Stiamo vivendo delle emozioni uniche, inoltre prolungate nel tempo considerando anche le ultime due stagioni". Pare non sia stato pattuito un premio in casa di posizionamento Champions ma subito Gasp ha elogiato il patron Antonio Percassi: "Nessuna promessa, ma conoscendo la sua generosità sarebbe il primo a farsi avanti. Non ci sarebbe bisogno di battere cassa".

Gasp: Noi come l'Ajax? Gran complimento

A chi paragona l'Atalanta all'Ajax il mister risponde orgoglioso: "Un gran complimento, loro propongono un certo tipo di gioco che porta al risultato. Noi siamo una realtà più piccola, che si sta comunque prendendo delle soddisfazioni".

Gasp: Penso solo al presente, non serve parlare di futuro

Come ogni fine stagione il nome di Gasp viene accostato alle varie big, in primis alla Roma dopo l'uscita di scena di Antonio Conte:

Ora non serve parlare di futuro, penso solo a ciò che dovremo fare da qui al 26 maggio. Abbiamo davanti dei traguardi storici che vorrei tanto raggiungere con l'Atalanta. Si continua a pensare alla mia esperienza all'Inter, ma fu troppo breve e non significativa. Non cerco rivincite, i miei successi sono quelli ottenuti con altre squadre che spesso sono arrivate davanti alle grandi.

Il tecnico di Grugliasco ha parlato della possibilità di andare all'estero e non ha cambiato idea rispetto a quanto già spiegato in passato: "Ci furono delle possibilità, ma sono in Italia più per una scelta di vita che professionale. L'estero è bello, idem il nostro calcio. Magari si guadagna meno, ma ci sono cose che vanno oltre il denaro".

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