Atalanta, Gasperini cittadino onorario di Bergamo: “È il regalo più bello della mia vita”
Dopo aver portato l'Atalanta in Champions League, e in attesa del fischio d'inizio della prima gara del girone, Gian Piero Gasperini è stato festeggiato a Bergamo in occasione di un evento tutto dedicato a lui. Grazie al voto unanime della giunta del comune orobico, capitanata dal sindaco e tifoso nerazzurro Giorgio Gori, il tecnico della Dea è infatti diventato cittadino onorario di Bergamo.
Nelle scorse ore è infatti andata in scena la cerimonia di investitura per il tecnico atalantino: un evento che si è svolto nell'Aula Consiliare di Palazzo Frizzoni, durante il Consiglio comunale e di fronte al presidente nerazzurro, Antonio Percassi, e al direttore operativo Roberto Spagnolo. Visibilmente emozionato, Gasperini ha così ricevuto dalle mani del primo cittadino la pergamena: un riconoscimento speciale consegnato "per aver guidato la squadra dell'Atalanta a traguardi di straordinario valore sportivo che aggiungono lustro e visibilità all'intera città, proiettata in una dimensione internazionale di grande prestigio".
L'emozione di Gian Piero Gasperini
L'allenatore di Grugliasco ha trattenuto a stento le lacrime: "Vogliamo vivere altre emozioni, forse ancora più forti – ha rimarcato Gasperini – Abbiamo voglia di dare entusiasmo e felicità alla gente, perché in tutta questa storia quello che ci ha più emozionato è stata la felicità negli occhi dei tifosi. Per me non è un premio, ma il regalo più bello della mia vita".
"Il teatro di San Siro darà ulteriormente più emozione a quello che tra poco andremo a toccare con mano – ha dichiarato ai cronisti presenti il tecnico – Devo ringraziare i ragazzi che mi hanno seguito fin qui in questo progetto, senza di loro tutto ciò non sarebbe stato possibile. Non per ultimo, ringrazio la proprietà e il Presidente Antonio Percassi, poche parole il primo giorno a casa sua mi hanno fatto capire che stavo entrando a far parte di una grande famiglia. Cercherò di essere all'altezza di questo riconoscimento, trasmettendo anche sul campo i valori che la città di Bergamo porta sempre con sè".