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Atalanta, Gasp lancia l’assalto alla Champions con i baby (nero)azzurri

Diciannove punti nelle ultime 7 partite e zona Champions alla portata. L’Atalanta di Gasperini non smette di stupire e si gode i tanti talenti lanciati che adesso sognano la Nazionale.
A cura di Mirko Cafaro
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Da un nerazzurro all'altro: dai 90 giorni disastrosi – e mai dimenticati alla guida dell'Inter – a quelli con l'Atalanta che sembrano promettere ben altro esito, proseguendo di questo passo. Gian Piero Gasperini, allenatore e maestro di calcio, si avvia a scrivere un'altra importante pagina di calcio nella nostra serie A. E dopo aver legato il suo nome soprattutto al Genoa, a Bergamo si sta divertendo ad attingere dal sempre prolifico vivaio nerazzurro regalando al nostro calcio volti nuovi, e italiani, decisamente promettenti.

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E pensare che, solo quaranta giorni fa, dopo la doppia sconfitta con Cagliari e Palermo (per un computo complessivo di 4 ko in 5 gare), la sua panchina era stata messa in discussione da Percassi. Poi la risalita, favorita dal cambio di modulo – con il passaggio alla difesa a tre, che gli era costata la panchina ai tempi dell'Inter – e dall'inserimento di tanti volti nuovi. Nell'ordine sono quindi arrivati il successo non scontato con il Crotone, il trionfo casalingo sul Napoli, il pari a Firenze e i capolavori contro Inter (2-1), Pescara (1-0), Genoa (3-0) e oggi anche Sassuolo. In tutto una serie ancora aperta da 19 punti in 7 partite (2,7 di media), 22 in 12 (1,8), che spingono i nerazzurri nel vivo della lotta per un piazzamento Champions.

Da Caldara a Conti, quanti Under 21 per Ventura

Ancora presto per dire se si possa parlare di sogno o di ambizione, ma è proprio la scoperta di tanti nuovi talenti, tutti insieme, che induce a prendere in seria considerazione l'ascesa dell'Atalanta. Una squadra dal presente solido, anche grazie agli innesti di Caldara (classe '94) in difesa, Gagliardini ('94 anche lui) a centrocampo e Petagna ('95) in attacco, ai quali si aggiunge la conferma di Conti ('94) – già lanciato da Reja lo scorso anno – sugli esterni.

Quattro  talenti Under 21, accomunati dall'importante gavetta nelle serie inferiori, e che hanno contribuito ad elevare il livello generale nelle ultime settimane. Uomini a cui adesso anche Ventura dovrà guardare con molta attenzione in ottica Nazionale, specie nel caso del reparto difensivo, dove da tempo il nostro calcio fatica nel ricambio generazionale.

Il primo ad approdare in azzurro sarà probabilmente l'esterno Alejandro Gomez, italiano d'adozione nonché il più esperto della compagnia, poi toccherà probabilmente agli altri. E pensare che tra le imprese di Gasp c'è anche da annoverare il lancio di Kessié (classe '96) e la definitiva affermazione di Kurtic che, dopo alcune esperienze a vuoto, sembra essere finalmente riuscito a compiere il salto di qualità diventando l'equilibratore del centrocampo atalantino.

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