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Atalanta da applausi al San Paolo: Castagne e Gomez battono un Napoli spento

Al termine del quarto di finale di Coppa Italia, è la formazione di Gasperini a brindare per il passaggio del turno. Vittoria meritata quella dei bergamaschi, in rete con Castagne e Gomez. Inutile il gol finale di Mertens. In semifinale i nerazzurri troveranno la vincente di Juventus-Torino.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo i fuochi d'artificio per l'arrivo del nuovo anno, su Fuorigrotta lo spettacolo pirotecnico è continuato anche durante i novanta minuti del quarto di finale di Coppa Italia. Il botto più fragoroso l'ha però sparato l'Atalanta: capace di giocare a viso aperto contro i Campioni d'inverno e uscire dal San Paolo con la vittoria e la qualificazione alla semifinale, obiettivo che la Dea non centrava dalla stagione 1995/96.

Agli applausi per la formazione di Gasperini, che ha meritato la vittoria dopo una gara attenta e di personalità, vanno però aggiunte anche le critiche per i ragazzi di Sarri: leziosi e sotto ritmo per larghi tratti del match. Inizia, dunque, come meglio non poteva il nuovo anno dell'Atalanta. Gasperini sorride e aspetta il derby di Torino per conoscere il prossimo avversario nella Tim Cup.

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Zielinski spreca

A poche ore dall'ultimo turno di campionato, e dal brindisi con spumante e panettone, Napoli e Atalanta tornano in campo per il quarto di finale di Coppa Italia. Complice un calendario molto fitto, Sarri e Gasperini stravolgono le due formazioni con il classico turnover. Nei padroni di casa Insigne e Mertens sono in panca. Callejon gioca da punta centrale, con Zielinski e Ounas sui lati. Petagna e Ilicic guidano invece la truppa dei panchinari nerazzurri. Davanti c'è Cornelius, con Gomez a dargli una mano.

Schierato come "falso nueve", Callejon accende la sfida al settimo minuto. Lo spagnolo entra in area ed esplode un sinistro che Berisha sfiora e manda sul fondo. Nonostante i molti cambi dei due allenatori, il match diverte gli spettatori del San Paolo. Merito anche dell'Atalanta che non si limita a difendere, ma che aggredisce e prova ad avanzare con personalità. Le occasioni più nitide le ha però il Napoli. Dopo un paio di ottimi spunti di Ounas, alla mezzora Zielienski spreca malamente davanti a Berisha. Prima dell'intervallo, Gomez e Cornelius rispondono con due colpi di testa innocui.

Castagne e Gomez gelano il San Paolo

Il secondo tempo si apre con il gol dell'Atalanta. Azione sulla sinistra di Gomez e cross per Cornelius: sul tiro del danese, respinta della difesa del Napoli e conclusione vincente di Castagne. Sarri corre ai ripari con Insigne e Mertens al posto di Callejon e Hamsik, ma è la formazione bergamasca a far girare meglio il pallone e a mettere in difficoltà Koulibaly e compagni con il consueto moto perpetuo di Gomez e il lavoro fisico di Cornelius. Nonostante le precarie condizioni fisiche di Hysaj, il tecnico partenopeo rischia e si gioca anche il terzo cambio: Allan per Ounas.

Il San Paolo prova a spingere gli azzurri, ma è ancora l'undici di Gasperini a sorridere. A dieci minuti dal termine, Chiriches scivola e lascia il pallone a Gomez: il "Papu" ne approfitta e scarica sotto la traversa il bolide del raddoppio. Una doccia fredda per i tifosi partenopei che si rianimano all'84esimo con il colpo di testa di Mertens: servito alla perfezione da Lorenzo Insigne. Una rete bella e inutile, perché il muro bergamasco regge fino al triplice fischio finale di Giacomelli. In semifinale ci va l'Atalanta, con merito. Dopo l'eliminazione dalla Champions League, il Napoli vede sfumare anche il secondo obiettivo stagionale.

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