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Atalanta, Alejandro Gomez: la rinascita del ‘Papu’

Il piccolo argentino ha stregato anche contro l’Inter. Sue le migliori giocate e assist perfetti ai compagni. Voluto da Reja, dopo l’apprendistato a Catania, sta confermando di meritarsi un grande club.
A cura di Alessio Pediglieri
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Lo chiamano ‘Papu', ‘picoletto' ed infatti non supera i 165 centimetri. Un ‘Puffo' nel calcio moderno dei giganti. Eppure Alejandro Gomez si fa rispettare nelle aree di rigore avversarie e in mezzo al campo. Soprattutto quando ha la palla al piede e inventa per i propri compagni o prova le soluzioni verso la porta con scelte balistiche e tecniche di prima qualità. Anche contro l'Inter, nell'ultima gara di campionato pareggiata a Bergamo, l'Atalanta di Reja si è affidata all'argentino che non ha deluso. Confermandosi elemento prezioso per la squadra e interessantissimo oggetto di mercato.

Classe '88, la prima apparizione in Serie A l'ha fatta con la maglia del Catania, tra il 2010 e il 2013 mettendo in mostra tutte le proprie qualità tecniche: velocità, entrambi i piedi ottimi, buona visione di gioco e fiuto per il gol. Non certo un bomber – mai in doppia cifra in un singolo campionato – ma un uomo assist di quelli che piacciono. A compagni e tifosi. Come in occasione della paratissima del super Handanovic di Bergamo che ha stoppato un tiro da due metri di Cigarini, ovviamente fornitogli dal Papu, tra i migliori in campo.

Anche l'argentino, come molti altri giocatori passati da noi, ha avuto vita dura in Serie A. Non perché si sia ambientato poco o male ma perchè non ha mai avuto nessuno che abbia creduto seriamente in lui. A Catania dal 2010 al 2013 ha collezionato 16 reti, in 106 partite mantenendo gli etnei in massima serie il più delle volte quasi da solo. Un apprendistato apprezzato – è stato accostato spesso a grandi club – ma la storia racconta una realtà diversa. Sceso il Catania in B, ha dovuto emigrare in Ukraina, al Metalist, una stagione prima che ci si ricordasse di lui.

Cui ha pensato Edi Reja, un tecnico che prima di essere allenatore è un insegnante di calcio e sa riconoscere i giocatori su cui poter puntare. Come sul ‘piccoletto' Gomez che è tornato in Italia trasferendosi a Bergamo, un'altra piazza di Provincia al quale hanno consegnato le chiavi di centrocampo. Dopo una stagione d'assestamento, 25 presenze e 3 sole reti, inizia la stagione attuale con il botto: il 18 settembre 2015 segna una rete direttamente su calcio d'angolo nella partita vinta 3-0 contro il Carpi. L'ennesima perla di un campionato che lo vede protagonista tra gli orobici. Oggi ha già in cantiere 5 reti e tante prestazioni maiuscole, come quella contro i giganti dell'Inter. Lui, il ‘Papu'.

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