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La morte del calciatore Davide Astori

Astori, Fiorentina e Cagliari ritirano la ’13’: tutte le altre maglie ritirate in Serie A

Molte società hanno deciso in passato di ritirare alcune maglie, per i più disparati motivi. Dall’onorare bandiere assolute come Franco Baresi, Gigi Riva, Giacinto Facchetti e Javier Zanetti al rispetto di premature scomparse, come Pisani, Galli, Morosini e Mero. Ma c’è anche chi ha ritirato la ’12’, identificata nella tifoseria.
A cura di Alessio Pediglieri
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La maglia numero 13 della Fiorentina e del Cagliari è stata ufficialmente ritirata dalle due società. Nessuno, mai più, indosserà quel numero in cui si identificava Davide Astori, il difensore centrale scomparso nella notte di sabato per circostanze ancora da chiarire. Il tutto per rispettare la figura professionale e umana di un giocatore che con i due club ha scritto pagine calcistiche importanti.

La ‘6' di Baresi, bandiera del Milan

Non è la prima volta che una società decida –  per ragioni tra loro diversissime – di ritirare una maglia in onore di chi con quel numero sulle spalle l'ha onorata e se n'è impossessato fino ad identificarsi in essa. Il primo club a decidere di togliere una maglia dal mercato e dalla rosa, fu il Milan, vent'anni fa nel 1997 quando si decise che la numero 6 appartenente a Franco Baresi non aveva il ‘diritto' di essere indossata da nessun altro.

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Pisani e Galli, il ritiro dopo il dramma

Nello stesso anno, anche l’Atalanta ha ritirato una maglia, la numero 14 di Federico Pisani in seguito alla morte del giovane calciatore avvenuta nel 1997, a soli 23 anni. La società bergamasca gli ha intitolato anche il campo principale del Centro Sportivo Bortolotti a Zingonia e la curva Nord dello stadio di Bergamo. All'inizio del terzo millennio fu Il Bologna a ritirare un'altra maglia, la numero 27 di Niccolò Galli in seguito alla morte del giovane difensore rossoblù, avvenuta il 9 febbraio 2001, a neanche 18 anni. Il Bologna ha intitolato alla memoria del giovane calciatore anche il centro sportivo di Casteldebole e Fabio Quagliarella, suo ex compagno di nazionale giovanile, gioca con la maglia numero 27 in suo onore.

La '30' di Mayele e la '13' di Mero

Un anno dopo, il ChievoVerona ha ritirato la maglia numero 30 di Jason Mayelè in seguito alla morte del giocatore congolese in forza ai clivensi, avvenuta il 2 marzo 2002. Qualche mese prima, nel gennaio dello stesso anno il Brescia ha ritirato la maglia numero 13 di Vittorio Mero in seguito alla morte del difensore. Il Ravenna, squadra in cui Mero ha giocato prima di trasferirsi al Brescia, gli ha intitolato la curva dei tifosi locali.

Roby Baggio e Gigi Riva

Nel 2004 è toccato al Brescia che ha ritirato la maglia numero 10 di Roberto Baggio per ricordare la permanenza fra le “rondinelle” per ben 4 stagioni, dal 2000 al 2004, del talentuoso fantasista vicentino. Un anno dopo, nel 2005, il Cagliari ha ritirato la maglia numero 11 di Luigi Riva, per ricordare il giocatore più rappresentativo della storia rossoblù, con la cui divisa ha disputato 13 stagioni dal 1963 al 1976.

Da Sullo a Facchetti a Morosini

Il 23 gennaio 2007 è il Messina a ritirare la maglia numero 41 di Salvatore Sullo, uno dei giocatori più rappresentativi della storia della squadra siciliana, con la cui divisa ha disputato 6 stagioni dal 2001 al 2007. Il 6 settembre 2009 tocca all’Inter  che ha ritirato la maglia numero 3 di Giacinto Facchetti, scomparso il 4 settembre 2006, per rendere omaggio ai suoi 18 anni passati con la divisa nerazzurra dal 1960 al 1978. Passa qualche anno e ben due società, in accordo, il Livorno ed il Vicenza, hanno ritirato entrambe la maglia numero 25 di Piermario Morosini in seguito alla morte del centrocampista, avvenuta in campo il 14 aprile 2012, durante la gara Pescara-Livorno.

Rossi, Zanetti e Loseto ‘bandiere' di Genoa, Inter e Bari

Il 18 maggio 2014 il Genoa ha ritirato la maglia numero 7 di Marco Rossi giocatore che, per 9 annate dal 2003 al 2004 e dal 2005 al 2013 ha indossato la maglia del grifone. L'anno dopo, il 4 maggio 2015, di nuovo  l’Inter: ad essere ritirata è la maglia numero 4 del capitano argentino Javier Zanetti, una autentica “bandiera nerazzurra” con i suoi 19 anni di militanza con la divisa dell’Inter dal 1995 al 2014, culminati nello storico Triplete del 2010. Oggi ‘el tractor' è vie presidente del club nerazzurro. Il 9 luglio 2016 il Bari ha ritirato la maglia numero 2 di Giovanni Loseto,  per omaggiare nel modo migliore i suoi 12 anni passati con la divisa biancorossa (dal 1981 al 1993).

Il Cosenza e la ‘8' di Bergamini

Infine, il 31 luglio 2017 il Cosenza ha deciso di ritirare la maglia numero 8 di Donato Bergamini, centrocampista rossoblù ucciso il 18 novembre 1989. La decisione, secondo quanto comunicato dalla società calabrese, resterà in vigore almeno fino a quando non  verrà fatta chiarezza sulle cause della sua morte.

La "12", ritirata in onore delle tifoserie

Infine, una menzione speciale spetta ad un numero speciale, il "12" che nell'immaginario collettivo calcistico rappresenta il ‘dodicesimo uomo', cioè la tifoseria. Le seguenti società hanno deciso di ritirare la maglia numero 12 in segno di rispetto verso le proprie Curve: Atalanta, Cesena, Genoa, Lazio, Lecce, Palermo, Parma, Pescara e Torino

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