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Asamoah Gyan nega di aver partecipato all’omicidio del rapper Castro per un sacrificio umano

Accuse pesantissime per l’ex di Modena e Cesena coinvolto suo malgrado nella morte del rapper Castro. Il legale del calciatore: “Tutto falso, solo ipotesi e congetture”.
A cura di Marco Beltrami
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Asamoah Gyan, ex attaccante di Modena e Udinese e punta di diamante della Nazionale ghanese è stato coinvolto dopo il Mondiale 2014 in una vicenda davvero terribile. In un incidente nautico erano deceduti un suo amico, il rapper Castro e la sua compagna, mentre erano insieme al bomber scampato alla morte per miracolo. Asamoah aveva ricevuto critiche ferocissime perché alcune indiscrezioni della stampa (ne dà notizia il Mirror, tabloid inglese), dopo il mancato ritrovamento dei corpi del rapper e della fidanzata, hanno supposto che questi ultimi avrebbero perso la vita in un rituale di magia nera in cui sarebbe stato coinvolto anche Gyan. Il tutto per permettere al giocatore di eliminare gli influssi negativi e vivere un finale di carriera ad altissimi livelli.

La difesa dell'avvocato di Asamoah Gyan

Sulla vicenda è intervenuto l’avvocato del recordman di gol con la maglia del Ghana Agyabeng, che ha voluto fare chiarezza sull’accaduto prendendo le difese del suo assistito che è stato persino aggredito da alcuni fans del rapper: “Per le migliaia di individui e istituzioni che sono venuti in nostro aiuto e ci hanno offerto solidarietà, esprimiamo la nostra gratitudine. Purtroppo, il dolore di una persona non fa vendere i giornali. Al contrario quello che fanno vendere i giornali in Ghana sono le accuse selvagge e le voci dirette soprattutto ad Asamoah Gyan che vanno da quella più assurda che lo vede imputato di un crimine molto grave – e cioè che lui abbia rapito o ucciso Castro – e termina con il ridicolo – che lo abbia sacrificato per migliorare la sua carriera. Non v'è traccia di colpevolezza morale o giuridica. Nessuno di noi (anche l’avvocato era presente il giorno dell’incidente, ndr) uscì nell’estuario aperto con Castro e Janet Bandu. Castro ha guidato là fuori di sua volontà e nessuno di noi ha la minima idea di quello che è successo. Solo ipotesi e congetture. Conosciamo Castro. Era nostro fratello. Lo abbiamo amato come uno di noi. Abbiamo fatto tutto insieme a lui. Voi siete tutti testimoni le canzoni di successo che Castro ha anche cantato con Asamoah conquistando anche popolarità. Non riusciremo mai a fare nulla per fargli del male. Stiamo vivendo momenti di dolore e siamo ancora sotto shock".

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