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Arseny Arshavin, figlio dell’ex Arsenal Andrey, è un baby fenomeno del Barcellona

Arseny Arshavin, figlio di Andrey, ex attaccante di Zenit, Arsenal e della nazionale russa, ha solo 7 anni, ma fa già parte della cantera del Barcellona e sembra essere un baby fenomeno. Il piccolo, che è stato chiamato Arseny in onore di Arsene Wenger, potrebbe un giorno realizzare il sogno del papà, che desiderava giocare con il Barcellona.
A cura di Alessio Morra
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Andrey Arshavin si è ritirato da qualche anno, il russo è stato un giocatore estremamente talentuoso, ma al genio ha abbinato tanta discontinuità. Lo sanno bene all'Arsenal, con cui ha giocato per quattro stagioni. In futuro potrebbe esserci un nuovo Arshavin nel mondo del calcio. Il figlio dell'ex giocatore di Zenit e Arsenal, Arseny, sta giocando con il Barcellona e ha già incantato a La Masia, dove da decenni vengono allevati tanti campioni.

Arseny Arshavin baby talento del Barcellona

Arshavin ha tre figli, uno di questi si chiama Arseny, nome di battesimo scelto in onore di Arsene Wenger suo allenatore ai tempi dell'Arsenal. Questo bimbo è nato nel 2012, ha solo sette anni ma già veste la maglia del Barcellona e sta crescendo a La Masia, il centro d'allenamento del club catalano. ‘El Mundo Deportivo' ha scritto che il bimbo è stato nominato migliore giocatore della settimana e sta giocando nel ‘Team Messi'. La prima squadra ovviamente è lontanissima, Arseny è un bambino, ma il suo percorso è già iniziato.

Andrey Arshavin e il sogno (mai realizzato) del Barcellona

L'ex attaccante, che oggi è impegnato come ambasciatore di San Pietroburgo per Euro 2020, a distanza osserva i progressi del figlio che potrebbe realizzare il sogno del padre. Perché Andrey Arshavin, che fu fenomenale a Euro 2008 e che ammazzò i sogni di titolo del Liverpool nel 2009 quando segnò ai Reds 4 gol in un 4-4 che fa parte della storia della Premier League e che nel post calcio si è fatto notare per troppe vicende extra calcio, da giocatore fu molto vicino al Barcellona. Nel 2008, quando Guardiola divenne tecnico dei catalani, il Barcellona cercò di comprarlo ma lo Zenit disse di no, prima di cederlo poi all'Arsenal, come confermò lo stesso giocatore nel giorno in cui annunciò il ritiro del calcio giocato:

Fui molto vicino al Barcellona, offrirono 15 milioni di euro, ma lo Zenit disse di no, perché non voleva vendermi.

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