Arsenal, Wenger spinge il quarto uomo e rischia una lunga squalifica
La partita tra l’Arsenal e il Burnley difficilmente verrà dimenticata dai giocatori e dai tifosi delle due squadre, ma probabilmente non la dimenticheranno nemmeno gli appassionati di calcio inglese. Perché un finale come quello del match giocato ieri all’Emirates è letteralmente merce rara. I Gunners passano in vantaggio con Mustafi nella ripresa, ma restano in dieci e si difendono alla vecchia maniera. Al 92’ l’arbitro assegna un rigore ai ‘claret and bleu’. Gray trasforma e pareggia. Wenger si infuria e viene espulso. I tre punti sembrano svanire nel nulla. Ma al 97’ il direttore di gara assegna un altro rigore, questa volta all’Arsenal. Sanchez con il cucchiaio batte Heaton e segna il gol del 2-1.

Dopo la partita dietro la lavagna finisce Arsène Wenger, tecnico solitamente pacato, che però adesso rischia una lunghissima squalifica. Perché il tecnico francese dopo il gol del momentaneo pari del Burnley ha rivolto delle parole offensive nei confronti del quarto uomo, a cui avrebbe messo anche le mani addosso. Questa condotta chiaramente è alquanto inappropriata e per questo la Football Association ha aperto formalmente una procedura nei confronti dell’allenatore dell’Arsenal. Questo il breve comunicato della FA: “L’allenatore ha rivolto parole offensive verso il quarto ufficiale per poi venire a contatto fisico per due volte nella zona del tunnel dopo essere stato allontanato dall’area tecnica”.
L’allenatore sessantasettenne a fine partita si è scusato pubblicamente per il gesto e si è anche scusato con il quarto uomo. Ma queste scuse potrebbero non bastare. Wenger ha tempo per presentare una memoria difensiva fino a giovedì prossimo. Poi la Football Association deciderà e in Inghilterra c’è anche chi pensa ad una sanzione esemplare, con più di un turno di squalifica.