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Arsenal, stangata per Wenger. Il francese fermato per 4 turni

L’allenatore dei Gunners punito per aver offeso e aggredito il quarto uomo nel recupero del match con il Burnley.
A cura di Alessio Morra
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La Football Association utilizza la mano pesante con Arsène Wenger. Il tecnico dell’Arsenal è stato squalificato per quattro giornate perché nei minuti di recupero del match con il Burnley ha utilizzato parole forti nei confronti del quarto uomo, che ha anche aggredito. La squalifica ha effetto immediato e ciò significa che già nel match di quarto turno di FA Cup con il Southampton i Gunners non avranno in panchina il proprio allenatore, che non potrà sfidare da bordo campo Antonio Conte e il suo Chelsea, il prossimo quattro febbraio. Questo il comunicato nel quale la FA motiva la sua decisione:

Arsène Wenger è stato squalificato per quattro partite con effetto immediato dopo essere stato accusato di cattiva condotta dopo il match dello scorso 22 gennaio 2017 tra Arsenal e Burnley. H pronunciato parole offensive e insulti rivolti al quarto arbitro. In seguito alla sua espulsione e all’allontanamento dall’area tecnica, ha continuato a tenere lo stesso comportamento anche nella zona del tunnel, venendo a contatto con il quarto uomo. Il tecnico dell’Arsenal è stato anche multato di 25mila sterline.

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I minuti di recupero della sfida con il Burnley sono stati davvero incredibili e indimenticabili. L’Arsenal con l’uomo in meno prova a difendere il gol di Mustafi, ma al 92’ l’arbitro decreta un rigore per i ‘claret and blue’. Wenger va su tutte le furie, dice qualche parola di troppo e viene espulso. Grey pareggia, l’1-1 però non è il risultato definitivo, perché al 97’ su calcio di rigore Alexis Sanchez realizza il gol della vittoria.

Con quel successo l’Arsenal si riporta al secondo posto. L’allenatore francese, che ha dietro di sé il Tottenham, il Liverpool e le squadre di Manchester e che lascerà il posto per quasi un mese al suo vice Steve Bould, ha otto punti di ritardo dal Chelsea e adesso dalla tribuna proverà a guadagnare un po’ di terreno sui Blues.

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