Arsenal, Özil: “Grazie a Wenger sono qui, voglio restare a lungo”

Mesut Özil giura fedeltà all'Arsenal. Il tedesco risponde così in modo indiretto agli elogi che continua a ricevere da quando è sbarcato in Inghilterra, come quello del suo allenatore Wenger, che non aveva esitato a definirlo "meglio di Zidane". Ma anche tra stampa e tifosi gli elogi per Özil finora sono stati abbondanti. "Wenger è stato l'unico a convincermi a lasciare il Real Madrid per approdare ai Gunners – ha ammesso il tedesco – ed ora, grazie a lui, posso dire di non esser mai stato più felice. Ama il calcio come piace a me e spero di poter restare qui ancora per molti anni". I risultati, del resto, gli stanno dando ragione, con i Gunners che stanno dominando in Premier League ed un Özil sempre più protagonista in campo e fuori.
Estate pasionaria. Insomma, sembra essere tornato il sereno sulla carriera del tedesco, dopo un'estate burrascosa. Quella tra Mesut Özil ed il Real Madrid, infatti, è stata una storia d'amore finita male. Anzi peggio. Se all'inizio del calciomercato il tedesco negava ogni addio alle merengues ("Ho un contratto con il Real Madrid e rimango al Real Madrid. Mi sento bene e sono orgoglioso di poter giocare qui"), quando è diventata ufficiale la sua cessione all'Arsenal (cinquanta milioni al Real e quinquennale da sette milio l'anno per lui) si è innescata una serie di polemiche tra il Real Madrid e la sua ex-stella. Con Florentino Perez che aveva duramente criticato il giocatore ("Non era un buon professionista. Era ossessionato dalle donne. Usciva la notte con le sue amanti e stava senza dormire per ore e ore"), e lo stesso Özil che aveva fatto capire in modo esplicito il suo pensiero ("Sarei andato via dal Real Madrid anche gratis"), si erano inseriti nella bagarre anche il padre del tedesco (che aveva replicato alle accuse di Perez definendolo "Un uomo senza onore") e poi Zinedine Zidane ("C'è chi lotta per il posto in squadra come Di Maria e chi scappa come Özil"). Un vero e proprio tormentone estivo, poi svanito con l'inizio del calcio giocato.