Arsenal, Iwobi fa felice Wenger e lo zio Jay Jay Okocha

Puntare al titolo disperatamente. Non resta altro all'Arsenal che, eliminato dalla Champions (è la vittima preferita di Messi) e dalla FA Cup, tentare la rimonta disperata in classifica così da agganciare in vetta il Leicester. Troppi i punti persi per strada dai Gunners che, nonostante la vittoria sull'Everton (2-0), non accorciano le distanze dalla squadra di Ranieri (vittoriosa sul Crystal Palace). L'obiettivo della squadra di Wenger è riuscire almeno a rilanciarsi per rendere meno anonimo un finale di stagione che la relega dietro le quinte, al ruolo di comprimaria di lusso.
Al Goodison Park, l'Arsenal ha vita facile contro un avversario (i Toffees) che, eccezion fatta per alcune pedine (Stones, Barkley), non è tra le formazioni di prima fila in Premier. E così agli ospiti basta un tempo per chiudere i conti e mettere al sicuro i 3 punti che consentono almeno di avvicinare il Tottenham (adesso secondo): prima dell'intervallo ci pensano Welbeck (innescato da Alexis Sanchez) e Iwobi (raddoppio) a mettere in ghiaccio la partita.
La partita. Il primo brivido del match e al 2′ e lo causa Coleman: sfiora la rete con una rasoiata sugli sviluppi di un calcio d'angolo. I Gunners prendono le redini del match in pugno e Welbeck, servito alla perfezione da Sanchez, segna un gol di rapina: anticipa l'avversario e spedisce in fondo al sacco, con Robles beffato. Pochi giri di lancette e Ozil sfiora il raddoppio, gli viene negato solo da un intervento disperato di un avversario che oppone il proprio corpo alla conclusione del tedesco.
In gol Iwobi, il nipote di Jay Jay Okocha. E' solo il preludio alla rete che arriverà poco dopo, quando alla fine del primo tempo manca una manciata di minuti: azione personale di Iwobi, il golden boy ripaga così la fiducia datagli da Wenger che lo ha schierato dall'inizio. Del resto, il ragazzo si può dire sia ‘figlio d'arte': è il nipote di Jay Jay Okocha ("mi dà tanti consigli") e non ha mai smesso di credere in quel sogno che si chiama Premier ("volevo mostrare a tutti che potevo essere all'altezza dei migliori"). In Inghilterra ha vestito la maglia delle Under ma non arriverà nella nazionale maggiore: ha deciso di vestire la casacca della Nigeria.
Ripresa con poche emozioni, tre le azioni clou: Coquelin calcia alto sopra la traversa da ottima posizione. Jagielka batte di testa da distanza ravvicinata ma il tiro sulla linea di porta. Infine Giroud fa gol ma l'arbitro annulla perché poco prima aveva già fischiato per un fallo.