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Arsenal, gaffe di Wenger: “Felice per la candidatura di Ozil al Pallone d’Oro”

Il tecnico dei Gunners scivola sulla domanda di un cronista: il tedesco non risulta nell’elenco dei 30 finalisti. Poi aggiunge: “Sono contrario a questo tipo di premi, perché il calcio è un gioco di squadra e i calciatori si lasciano distrarre”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Clamorosa gaffe quella di Arsene Wenger: il tecnico dell'Arsenal infatti ha "dimenticato" l'esclusione di Mesut Ozil dalla lista dei trenta finalisti del Pallone d'Oro, facendogli anche i complimenti per la sua candidatura. "Colpa" anche di un giornalista che, a sua volta, aveva preso una bella cantonata chiedendo appunto al tecnico dei Gunners cosa ne pensasse della candidatura del tedesco al Pallone d'Oro.

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"Mister, un parere su Mesut Ozil candidato al Pallone d'Oro?". la domanda incriminata. E la risposta del tecnico dei Gunners è stata altrettanto curiosa: "E' sicuramente una bella soddisfazione per lui ed anche per noi, chiaramente". Parole che hanno subito fatto il giro della rete, mettendo in risalto sia la scarsa attenzione del cronista che quella di Wenger stesso.

Nella stessa intervista, però, il tecnico dei Gunners ha offerto anche degli spunti interessanti parlando del Pallone d'Oro. "Sono contrario a questo tipo di premi", ha spiegato Wenger, "perchè poi vedi molti giocatori pensare solo a se stessi e non alla squadra in quanto ossessionati da questi riconoscimenti. Il calcio è uno sport di squadra", ha proseguito il tecnico francese, dal 1996 alla guida dell'Arsenal, "e questo principio va rispettato. E se poi guardiamo alla storia dei premiati, a volte non sono state prese le decisioni più obiettive". Ed in effetti, non sempre le scelte finali sono state condivise da tutti gli addetti ai lavori, così come la regola (poi annullata) di non assegnarlo a calciatori extra-europei, che ha privato dei grandissimi come Pelè e Maradona di correre per il titolo nel secolo scorso.

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