Milan, l’ombra di Sacchi su Inzaghi
Arrigo Sacchi potrebbe tornare al Milan. La notizia è clamorosa, ma l’idea ora stuzzica realmente l’ex Commissario Tecnico della Nazionale che molto spesso in passato è stato cercato da Berlusconi e Galliani, che gli hanno offerto un ruolo in società. Adesso Sacchi ci sta pensando e se accetterà potrebbe rientrare a pieno titolo nel mondo del calcio, anche se non è ancora ben chiaro il suo possibile ruolo. Escludendo un’eventuale ruolo da consigliere di Inzaghi si potrebbe pensare a Sacchi come responsabile del settore giovanili.
Inzaghi parla di Sacchi – SuperPippo sarebbe contento se l'ex allenatore tornasse nella famiglia rossonera. Ma Inzaghi divide subito i ruoli. Perché Sacchi tornerebbe per lavorare con i giovani ed Inzaghi continuerebbe a lavorare senza alcun tutor: "Consigli da Arrigo? Lui è un uomo Milan, è il guru degli allenatori, ma io decido di testa mia. Era una visita concordata da un pò, è stato un bel momento di confronto. A me piace confrontarmi con tutti e qualsiasi ruolo gli verrà affidato dalla società per noi è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Figura ingombrante? Non mi sono mai posto questi problemi, con lui ho un rapporto splendido. Non cerchiamo le streghe dappertutto. Arrigo vuole lavorare con i giovani. Penso che voglia darci una mano."
Galliani spera nel ritorno di Arrigo – Ieri Sacchi e Galliani si sono incontrati a Milanello e di questo incontro ha parlato, senza sbilanciarsi, l’a.d. del Milan: “Sono discorsi interni quelli tra noi e Sacchi. Sono anni che spero di vederlo tornare, per fare il guru, il supervisore o altro. C’è questo desiderio da parte mia e di Berlusconi. Una figura come la sua sarebbe importante, dipende da lui.”. L’Arrigo avrebbe confidato ad alcuni cari amici che ci avrebbe riflettuto una notte e chissà se la notte porterà consiglio a Sacchi, che se diverrà il responsabile delle giovanili lavorerà al fianco di un suo vecchio allievo Filippo Galli.
2 Coppe Campioni vinte – Arrigo Sacchi ha fatto la storia del Milan di Berlusconi e senza esagerare la storia del calcio. Perché il ‘Profeta di Fusignano’ alla fine degli anni ’80 ha cambiato il modo di giocare con il pressing asfissiante e la difesa altissima. Con giocatori fenomenali come Baresi, Maldini, Gullit, Rijkaard e Van Basten Sacchi ha vinto nel 1989 e nel 1990 la Coppa dei Campioni. A Berlusconi ha regalato il primo Scudetto nel 1988 ed anche i trionfi in Supercoppa Europea, in Coppa Intercontinentale. Dopo aver lasciato la Nazionale Sacchi tornò al Milan nell’inverno del 1996, ma il suo ritorno fu fallimentare. I rossoneri uscirono dalla Champions e chiusero all’undicesimo posto in Campionato, in cui persero addirittura per 6-1 dalla Juve di Lippi.
La sfida contro l'Atalanta – Filippo Inzaghi, oltre a commentare l'eventuale arrivo dell'ex allenatore rossonero, si è soffermato su ciò che a lui interessa di più in questo momento: i novanta minuti contro l'Atalanta: "La squadra di Colantuono è organizzata, e proverà a sorprenderci sfruttando le ripartenze – ha spiegato Super Pippo – Ci siamo allenati bene e sono sereno. Dobbiamo tornare a fare tanti punti come abbiamo fatto a inizio campionato. Dobbiamo essere decisi, padroni del gioco e fare una bella partita. Cerci? In Coppa Italia ha fatto molto bene, ha voglia di fare e si è messo a disposizione con grande umiltà. Pazzini è un valore aggiunto per questa squadra, abbiamo venduto Torres anche per dargli più spazio. Può giocare tranquillamente insieme a Menez. Le critiche? Chi vuole bene al Milan deve darci una mano. Sento la fiducia di tutti e per me il giudizio più importante è quello della società".
