Arrestato Mario Cassano, anche il portiere del Piacenza va in carcere
Un terremoto che sembra non volersi arrestare, anzi che ogni tanto continua a sconvolgere il calcio italiano con scosse fortissime che non sembrano di puro "assestamento". Questa volta è toccato a Mario Cassano, ex portiere del Piacenza, al centro dello scandalo calcioscommesse dopo essere stato tirato in ballo da Cristiano Doni e gli altri fermati.
Cassano è stato arrestato. Il tutto in seguito ad un’ordinanza di custodia catelare emessa dalla Procura di Cremona. L’estremo difensore del Piacenza era balzato agli "onori" (o forse meglio disonori in questo caso) della cronaca, per il rigore "concordato" con colui che all'epoca dei fatti era il capitano dell'Atalanta: Cristiano Doni. L'ex portiere del Piacenza fu tirato in ballo, per la prima volta, da Gervasoni in merito alla partita truccata tra Atalanta e Piacenza. L'11 marzo del 2011 i bergamaschi vinsero 3 a 0, molto agevolmente contro i biancorossi e grazie alle indagini degli inquirenti di Last Bet e le confessioni di Doni e Gervasoni si è venuti a conoscenza che anche altri protagonisti sono implicati nella vicenda. Nel mirino degli inquirenti ci sarebbero secondo quanto riportato da Repubblica ben 8 match: Cassano dovrà rispondere della combine di quattro incontri dei Campionati di Serie B 2010/11 (Piacenza-Albinoleffe, Atalanta-Piacenza, Siena-Piacenza) e 2008/9 (Piacenza-Mantova).
Nel mirino 4 match della scorsa Serie A. Gli incontri sarebbero Milan-Bari, Bari-Sampdoria, Bari-Roma e Palermo-Bari. Il comune denominatore è il Bari proprio alcuni giocatori biancorossi della scorsa stagione sono i protagonisti di un’ulteriore inchiesta, parallela a quella di Cremona, condotta dallo stesso capoluogo pugliese. Oltre a Cassano infatti è finito in manette anche Angelo Iacovelli, l’infermiere barese che avrebbe fatto da tramite tra coloro i quali investivano dei soldi per combinare le partite e gli stessi calciatori coinvolti nell’alterazione delle partite.