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Armero sorpreso dalla moglie con due squillo

L’ex calciatore di Udinese, Napoli e Milan beccato dalla consorte in flagranza di tradimento: era in compagnia di un paio di prostitute. Per la rabbia la donna avrebbe aggredito e picchiato il marito, aiutata anche dal padre intervenuto a difendere l’onore violato della figlia. Poi la smentita del difensore: “Solo invenzioni. Qui c’è solo allegria, non inventatevi nulla. Pace e amore, qui va tutto bene”.
A cura di Maurizio De Santis
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Beccato a letto dalla moglie mentre era in compagnia di due escort, quelle che in Brasile definiscono garotas de programma (ragazze squillo). E' successo all'ex calciatore di Udinese, Napoli e Milan, Pablo Armero. Il difensore colombiano, attualmente in forza al Flamengo (il cartellino resta di proprietà dei friulani), sarebbe stato scoperto dalla consorte che – rientrata a casa prima del previsto – lo ha sorpreso, colto sul fatto, in flagranza di tradimento. La donna non era sola – secondo le notizie riportate da Diario de Sao Paulo – ma in compagnia di suo padre (suocero del giocatore) e dei figli. La reazione sarebbe stata tanto istintiva quanto violenta, al punto da spingere i vicini di casa a chiamare gli agenti di polizia per il trambusto della lite furibonde e delle urla che provenivano dall'appartamento.

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Anzi, in base al racconto del giornale, per il terzino colombiano l'arrivo delle forze dell'ordine sarebbe stato addirittura provvidenziale per le percosse ricevute l'aggressione subita da parte della moglie e del suocero. Al momento non risultano denunce per l'accaduto così come lo stesso Armero s'è affrettato a smentire il particolare delle botte prese pubblicando sul proprio account di Instagram un video e una foto che lo immortalano sereno accanto alla consorte. "Solo invenzioni. Qui c'è solo allegria, non inventatevi nulla. Pace e amore, qui va tutto bene". Se dal punto di vista legale, penale non ci sono (ancora) state conseguenze, sotto il profilo disciplinare il giocatore (infortunato, non si sta allenando) rischia grosso: ovvero una punizione molto severa da parte del Flamengo per atteggiamenti irriguardosi

Non è la prima volta che Armero finisce nei guai: qualche anno fa, durante la sua permanenza a Udine (2011), venne fermato dalla polizia attirata dalla guida spericolata del calciatore. Oltre a rifiutare l'acoltest, Armero esibì agli agenti anche una patente falsa. Accanto a lui non c'era sua moglie ma una ventenne romena.

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