Argentina, Santiago Echeverría cerca lavoro su Twitter dopo la squalifica per doping
Quello che sta vivendo Santiago Echeverría è un vero e proprio incubo: il calciatore argentino non gioca a livello professionistico dal dicembre 2017, quando gli è stata inflitta una squalifica per doping perché gli è stato contestato il consumo di Boldenone, sostanza vietata dall'Agenzia mondiale antidoping. A quel tempo il difensore centrale giocava in Independiente di Medellín, ovvero nella massima serie calcistica colombiana, che lo allontanò dai campi di gioco per quattro anni.
Per più di un anno il giocatore, che si è fatto notare nel Talleres de Escalada prima di vestire le maglia di Almirante Brown e Huracan, ha manifestato la sua innocenza sostenendo che Boldenone è presente nella carne della Colombia e nel novembre dello scorso anno il Comitato Olimpico colombiano ha rilasciato una dichiarazione che ha avvalorato la difesa del calciatore, visto che è stata riscontrata la presenza dell'anabolizzante in un capo su quattro di bestiame. Questa sostanza viene utilizzata per far ingrassare prima gli animali ma nel caso questa carne venisse ingerita da altri allora potrebbero esserci dei problemi collaterali. Echeverría in un'intervista al quotidiano argentino Olé aveva voluto far sentire la sua voce per dire quanto la sanzione fosse ingiusta:
Io non sono colpevole, non so che cos'altro si può chiedere. La legge dell'AMA dice che si deve mostrare come si è stati contaminati e ho quello che chiedono. Ho il biglietto del ristorante, la testimonianza del proprietario e dei miei compagni. Più dimostrazione di questa. È la più grande cazzata del mondo questa sanzione.
L'ex giocatore di Boca Juniors e Huracan nelle ultime ore ha pubblicato sul suo profilo ufficiale di Twitter un annuncio dicendo che sta cercando lavoro, dal momento che non può lavorare come calciatore professionista da ormai 14 mesi. Sempre a Olé ha dichiarato:
È tempo di guardarsi intorno e pensare anche ad altri mestieri. Non so quale, ma non posso continuare così. La situazione è molto difficile e ho bisogno di far andare avanti la mia famiglia. Mi stanno trattando come un delinquente e devo cercare di uscire dagli inferi, devo cercare qualcosa al di fuori dello sport.
Oggi Echeverría si sta allenando con il Talleres de Escalada ma comunica costantemente attraverso il suo avvocato per capire come lottare contro coloro che lo hanno squalificato senza poi fare marcia indietro in seguito alle prove da lui rese note a suo favore.