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Argentina, nuovi guai per Messi: il fratello a cena con un clan di narcos

Una rivista argentina ha pubblicato la foto che immortala Matias, fratello del giocatore del Barcellona, assieme ai capi del clan Los Monos, tra cui due super-latitanti.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La fotografia pubblicata da "Noticias" che ritrae Matias Messi, fratello di Leo, con gli uomini del clan Los Monos.
La fotografia pubblicata da "Noticias" che ritrae Matias Messi, fratello di Leo, con gli uomini del clan Los Monos.

I guai per Leo Messi sembrano davvero non finire mai. Anche quando non è lui il diretto responsabile: il campione argentino del Barcellona è infatti finito al centro di una nuova polemica nel proprio paese (e non solo) per i presunti legami del fratello Matias ed un gruppo criminale della città di Rosario. A sollevare il polverone è stata la rivista rioplatense "Noticias", che ha pubblicato una foto in cui lo stesso Matias, fratello maggiore di Lionel, compare assieme ai leader della banda di narcotraficcanti dei Los Monos: tra questi c'è anche Aron Trevez, soprannominato El Ojudo, che attualmente è collaboratore di giustizia con tanto di scorta.

Una bella grana: tra i leader dei Los Monos immortalati con Matias Messi ci sono anche due super-latitanti su cui pende un mandato di cattura internazionale. Insomma, gente davvero pericolosa con cui avere a che fare. Di recente, lo stesso Matias era stato arrestato per un violento litigio con le forze dell'ordine, che lo hanno portato in commissariato per il possesso di un'arma da fuoco calibro 22 non registrata. Secondo Noticias, il fratello di Messi non sarebbe mai riuscito ad allontanarsi del tutto da "certe cattive compagnie", e cita i vecchi precedenti di un arresto del 2008 sempre per detenzione illegale di un'arma da fuoco, e di quando nel 2011 la casa della famiglia Messi venne letteralmente "attaccata" a colpi di pistola.

Per Lionel Messi, insomma, è davvero un brutto periodo. L'infortunio rimediato qualche settimana fa lo terrà fermo ancora per un mese, mentre Argentina e Barcellona faticano senza di lui. A questo, si aggiungono i guai col fisco, con la tributaria spagnola che ha chiesto 22 mesi di reclusione per la presunta evasione di 4,5 milioni due avvenuta tra il 2007 ed il 2009. Ed ora, i presunti "legami pericolosi" del fratello. Un periodo insomma davvero negativo per la Pulce e la sua famiglia.

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