Argentina, Mondiale lontano per Dybala e Icardi bocciati da Sampaoli
Jorge Sampaoli ha salvato la patria ed è riuscito a portare ai Mondiali l’Argentina, che nelle qualificazioni è passata con il terzo allenatore (in diciotto partite) e all’ultima giornata. Adesso il futuro è roseo. La squadra è fortissima, Messi sogna di vincere ed è come al solito in grande forma. L’ex tecnico del Cile però ha anche un arduo compito perché non è facile scegliere i ventitré giocatori convocare. Due big della Serie A, Icardi e Dybala, rischiano seriamente di rimanere a casa.
Poche chance per Icardi
Nella conferenza stampa della vigilia del match con l’Italia uno dei guru del calcio sudamericano ha esaltato Balotelli: “Mi piace molto la passione e le sensazioni che trasmette in campo. Nelle mie squadre ci sarebbe sempre posto per un giocatore come Mario”.
Parole dolci per l’attaccante del Nizza escluso a sorpresa da Di Biagio. Guardando in casa propria Sampaoli le parole sono di tutt’altro tenore per Dybala e Icardi. Sampaoli ha fatto capire che sarà dura conquistare un posto al sole per Icardi e Dybala. Le chance di Maurito sembrano poche: “Lui doveva dare delle indicazioni precise sul suo modo di stare all’interno del club e le risposte mi sembrano confrontanti. Lo stiamo seguendo e non lo scarto in vista del Mondiale”.
Dybala non convince Sampaoli
Non sono state dolci le parole per Paulo Dybala, che viene considerato l’alter ego di Messi, che non ha bisogno di una riserva. Non sembrano molte le possibilità di volare in Russia la prossima estate per ‘La Joya’:
Dybala è un giocatore dal quale ci aspettavamo molto. Non so se è la sua anarchia che lo fa segnare molto nella Juventus o se c’è qualcosa che non ha funzionato nella sua integrazione al nostro gioco e al nostro gruppo. Con noi non gira.
Argentina tra le favorite per il Mondiale
Dopo aver elogiato l’Italia: “Il football italiano non è in crisi, questa parte può esser una semifinale Mondiale”, Sampaoli ha esaltato Messi: “Sta vivendo una fase di maturità e ci sta aiutando molto. Lo temono tutti, gli altri allenatori ci rispettano. Siamo tra i candidati al titolo”.