Argentina, Milito a segno e il Racing vola

Torna a segnare Diego Milito: l'attaccante argentino ha sbloccato il risultato nella trasferta contro l'Estudiantes, terminata poi con un secco quattro a zero. Il Principe, alla quarta segnatura stagionale, cancella così la sconfitta rimediata in casa nell'ultimo turno dall'Atletico Rafaela. Per il Racing Club de Avellaneda, a segno Milito dopo otto minuti su assist di Diaz; quindi, doppietta di Bou e poker finale firato da Hauche. Per l'Estudiantes, club che da pochi giorni vede Juan Sebastian Veron alla presidenza, una sconfitta pesante. In classifica, il Racing Club de Avellaneda è ora terzo in classifica, a pari punti con l'Independiente che, però, deve recuperare una gara. In testa al campionato, dopo undici giornate, c'è sempre il River Plate, con tre punti di vantaggio sul club di Milito: ma anche la capolista ha una gara in men0 da recuperare, e dunque per il Racing la distanza dalla vetta potrebbe incrementarsi di altri tre punti.

Per Diego Milito, insomma, il "ritorno alle origini" sembra davvero partito col piede giusto: il Racing Avellaneda era infatti stata la prima squadra a lanciare il Principe nel calcio che conta, "appena" dieci anni fa. Poi, sbarcato in Europa, Milito ha passato sette anni in Italia, di cui cinque anni a Milano, sponda Inter, e due al Genoa, più tre in Spagna, vestendo la casacca del Saragozza. Dieci anni corredati di successi: uno Scudetto, due Coppe Italia, una Supercoppa italiana, una Champions League ed un Mondiale per club, tutti vinti in maglia nerazzurra con la quale ha segnato 75 reti in 171 partite. Ed adesso, il grande sogno: conquistare il campionato argentino, quel torneo che il Principe aveva già vinto nel 2001 proprio con la maglia del Racing Avellaneda. Tre punti, forse sei, da recuperare al River Plate non sono poi tantissimi.