Argentina, Maradona mani sotto il tavolo e battute contro gli arbitri
Le conferenze stampa di Maradona ormai, sono attese da tutti quasi quanto le partite, in questo mondiale sudafricano. Ci si aspettano sempre delle nuove perle dall'imprevedibile tecnico dell'Argentina, e lui dal canto suo non delude mai.
Ieri El pibe è già partito alla grande, presentandosi in anticipo di un quarto d'ora, e giustificandosi con i giornalisti spiegando che avrebbe voluto finire presto per andare a cenare. Ma lo spettacolo doveva ancora arrivare: infatti alla domanda sull'aumento delle possibilità argentine di vincere col Brasile ormai eliminato, Maradona, ha portato le mani sotto il tavolo per il più classico gesto anti-sfortuna. Non è apparso spaventato l'indimenticato numero 10 partenopeo, dalle prestazioni dei tedeschi, e ha spiegato che la squadra tedesca non è solo quella del 4 a 1 nei quarti all'Inghilterra, ma anche quella sconfitta dalla Serbia e vincente di misura col Ghana. Insomma l'Argentina non teme nessuno, pensa solo a vincere questo match così come dovrà fare poi in seguito con l'eventuale partita successiva, probabilmente con la favorita Spagna. E proprio a riguardo degli iberici Maradona ha sbottato, accusando l'arbitro argentino Baldassi, suo connazionale di aver palesemente arbitrato a favore delle "furie rosse" in occasione del match contro il Portogallo. Il C.T. dell'albiceleste ha dichiarato: "Baldassi è un mio amico, ma ha inclinato il campo a favore della Spagna. Ha espulso senza motivo un giocatore portoghese e ha concesso un gol a Villa in fuorigioco: il guardalinee forse era Andrea Bocelli".
Il riferimento all'artista italiano sicuramente susciterà notevoli polemiche, ma ormai conosciamo Maradona e sappiamo che certe battute sono nelle sue corde e caratterizzano pienamente il personaggio. In chiusura un pensiero alla sua nazione, che ha tanto bisogno di un'Argentina vincente: "Dirò ai miei ragazzi di dare la vita in campo perché c'è un paese ci guarda e che da noi aspetta un sorriso. Un sorriso di cui ha tanto bisogno".
Marco Beltrami