Argentina, “l’incredibile Vivas” strappa la camicia come Hulk per un errore arbitrale

Non capita spesso di vedere allenatori scomporsi o eccedere in atteggiamenti poco consoni al ruolo: composti, precisi, sempre all'interno dell'area tecnica e marcati a uomo dal parto uomo riescono sempre a mantenere un certo ‘aplomb'. Ci sono episodi simpatici e altri non proprio da ricordare da parte dei tecnici ma, probabilmente, non si era mai arrivati ad una esplosione di rabbia come quella che ha visto protagonista Nelson Vivas, il DT dell'Estudiantes nella gara contro il Boca Juniors di stanotte al Ciudad de La Plata.
L'ex terzino di Arsenal, Celta Vigo e Inter, dopo essere stato espulso per aver protestato nei confronti dell'arbitro Silvio Trucco per un rigore non concesso alla mia squadra per un intervento del portiere xeneise Rossi su Cavallaro, non ha controllato la sua rabbia e emulando l'incredibile Hulk si è stracciato la camicia, ha calciato un microfono posizionato nei pressi della sua panchina ed è andato negli spogliatoi.
"Una reazione inadeguata e ingiustificata. Ho perso totalmente il controllo di fronte ad un episodio che mi sembrava ingiusto e dopo che il guardalinee ha riferito all'arbitro ciò che avevo detto". Sono queste le parole di Nelson Vivas al Diario Olè dopo esplosione di rabbia inusuale nella gara contro il Boca Juniors. "Pensavo che fosse rigore netto. Non mi comporto così solitamente con gli arbitri. Ho pensato che fosse un errore involontario da parte dell'arbitro e ho trovato ingiusto che mi cacciasse dal campo. Sono una persona viscerale, assolutamente, ma in nessun modo voglio giustificare il mio comportamento, mi scuso".
Intanto il campionato argentino entra nella parte più calda: il Boca Juniors di Guillermo Barros Schelotto rallenta, il Newell's Old Boys può accorciare e il River Plate di Marcelo Gallardo può essere l'outsider in vista del SuperClasìco di domenica prossima.