Argentina, il nuovo ct Scaloni conferma: “Per il momento non convoco Messi”
E' un giorno speciale ad Ezeiza, città situata nella provincia di Buenos Aires e quartier generale della Nazionale argentina. E' il giorno della presentazione di Lionel Scaloni: commissario tecnico "ad interim" e persona scelta dalla Federazione per ripartire dopo il disastro del Mondiale in Russia. Nato a Rosario quarant'anni fa e reduce da una carriera da difensore, che lo ha portato anche a vestire le maglie di Lazio e Atalanta, Scaloni ha parlato alla stampa nel suo primo giorno ufficiale da ct della Seleccion.
"Ho accettato questo incarico con enorme entusiasmo e non potevo dire di no – ha spiegato l'ex vice di Sampaoli – E' il momento di prendere coscienza di ciò che potrà avvenire in futuro. Dobbiamo portare il nostro contributo, metterci la faccia. In queste partite dobbiamo provare il massimo numero di giocatori in modo che il prossimo allenatore possa scegliere, questo vale di più del risultato".
La "Pulce" a riposo
Nelle due amichevoli contro Guatemala (il 7 a Los Angeles) e Colombia (l'11 nel New Jersey), Scaloni farà a meno di Leo Messi: "Abbiamo un buon rapporto, l'ho chiamato e gli ho detto che non sarebbe stato convocato in questo caso – ha aggiunto – Non ho parlato con lui di cosa accadrà in futuro, ma nessun allenatore al mondo vorrebbe rinunciare a Messi. Sarebbe imprudente da parte mia dire a Lionel di restare in Spagna e non venire con noi".
Il momento è ovviamente delicato in Argentina. In attesa di capire chi sarà il prossimo commissario tecnico, Scaloni ha un compito per nulla facile: "Bisogna far capire a questi ragazzi che non c'è nulla di superiore alla Nazionale. Chi non lo capirà, non rimarrà con noi. Con Guatemala e Colombia faremo giocare tutti i convocati. Io sono qui per dare una mano e sono convinto che questo sia il cammino. La Coppa America? Non ci penso".