Argentina – Germania nelle mani di un uzbeko!

Inutile nasconderlo: le aspettative riposte in questo mondiale sudafricano sono state giorno dopo giorno, partita dopo partita ampiamente deluse. Certo noi italiani siamo di parte in questo giudizio, vista la magra figura della nostra nazionale, ma che questo mondiale sia stato un flop sembra un dato ampiamente oggettivo.
Dall'insopportabile suono delle Vuvuzelas (colpevole di infastidire tutti, calciatori compresi), all'orrendo pallone, al clima che forse ha pesato sulla competizione, alle partite noiose, ai pochi gol e ai clamorosi e quasi "fantozziani" errori arbitrali per concludere con le scelte di una Fifa che sembra davvero, lasciatemelo dire non all'altezza della situazione. Dal primo giorno ognuno di noi, amante del calcio ha pensato: " sicuramente andando più in là con le partite, il tutto migliorerà…." e invece niente, anzi ogni giorno si sente una nuova "perla" una nuova incomprensibile scelta. La sensazione più preoccupante è sicuramente quella di essere un po’ tutti schiavi di Blatter, il grande numero 1 della FiFa distintosi ancora una volta perle sue, diciamo così, discutibili operazioni. L'ultima quella di mandare a casa l'arbitro Busacca (forse il migliore al mondo) per l' errore (neanche poi tanto evidente) in Uruguay–Messico nel quale aveva concesso il rigore alla squadra sudamericana nonostante la presunta simulazione di Suarez; in realtà la questione va letta in un altro modo: Busacca ritenuto troppo vicino a Platini, è stato epurato per aver “applaudito” ai giudici di porta. Comunque il bello è arrivato oggi leggendo le designazioni per i quarti di finale: Olanda– Brasile: Yuichi Nishimura (Giappone); Uruguay-Ghana: Olegario Benquerenca (Portogallo); Argentina–Germania: Ravshan Irmatov (Uzbekistan); Paraguay–Spagna: Carlos Batres (Guatemala). Sembra quasi inutile il sottolinearlo: ma come si può scegliere un arbitro Uzbeko, che ha solo arbitrato il match che ha aperto il mondiale per la partita più "a rischio" e sentita di questo Mondiale? Una partita iniziata da anni, fatta di polemiche, scontri verbali, rigori generosi e che ora concentrerà tutta questa pressione in un quarto di finale da urlo. Certo anche Brasile e Olanda nelle mani di un Giapponese stanno messe bene, cosi come il guatemalteco Bartres non sembra una garanzia per Paraguay e Spagna visti i suoi precedenti match in questo mondiale.
Speriamo di essere smentiti, ma sopratutto speriamo che il mondo del calcio cambi decisamente rotta e si ritorni a guardare più al campo da gioco che ad altri fattori che stanno portando questo sport sempre più alla deriva.
Marco Beltrami