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Argentina, escluso ancora Messi: 6 ‘italiani’ tra i convocati

Scaloni non ha convocato la Pulce azulgrana: “Non è il momento. E’ un capitolo diverso, con tanti giovani e tanti esperimenti”. Tra i giocatori chiamati in Nazionale anche sei ‘italiani’: Rodrigo De Paul dell’Udinese, Germán Pezzella e Giovanni Simeone della Fiorentina, gli interisti Mauro Icardi e Lautaro Martínez e lo juventino Dybala.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Argentina non è una squadra adatta a Leo Messi. Nuove convocazioni e ancora una esclusione della Pulce dalla rosa di Scaloni. Una bocciatura per molti, semplicemente un momento di esperimenti e verifiche per altri. Fatto sta che per la seconda volta consecutiva tra i convocati non c'è il fenomeno del Barcellona. C'è, invece, tanta Italia, con ben sei giocatori del nostro campionato che sono stati chiamati a vestire i colori della Celeste.

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Tanti italiani in rosa. Alcune nuove facce, altre ben note altre ancora che si stanno facendo conoscere: 6 gli "italiani" scelti dal commissario tecnico Lionel Scaloni, per le prossime amichevoli. Di questi, uno alla prima chiamata, Rodrigo De Paul: oltre al centrocampista dell'Udinese ci sono Germán Pezzella e Giovanni Simeone della Fiorentina, gli interisti Mauro Icardi e Lautaro Martínez e lo juventino PauloDybala.

Senza le star. Per i ritorni dei grandi, invece, come Gonzalo Higuaín, Lucas Biglia, Ángel Di María e Sergio Agüero ci sarà tempo. E soprattutto non sarà compito di Scaloni che è attualmente un semplice traghettatore che sta cercando di dare comunque una fisionomia ad una nazionale in cui è vietato prendere sotto gamba anche la più inutile delle gare per evitare critiche.

Alla ricerca della Nazionale perfetta. Dopotutto l'ultimo Mondiale è stato un fallimento totale e adesso per l'Argentina è tempo di ricostruire. Giustamente lo si fa con alcuni punti fermi in rosa ma anche con moltissime novità per capire sul campo chi è pronto per la Nazionale. Leo Messi non è in discussione ma le sue continue esclusioni fanno comunque parlare molto, anche a vuoto, i critici più accesi.

La spiegazione del ct. "La cosa migliore adesso è che non venga. Siamo vivendo una tappa diversa dopo i Mondiali e i ragazzi che ci sono ora hanno bisogno di continuare a giocare con la maglia della Selección" si è difeso il ct dell'Argentina che ha provato così a chiudere la porta davanti alle polemiche.

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