Argentina, emozione e lacrime alla presentazione di Maradona con nuovo DT del Gimnasia
In Argentina non si parla d'altro nelle ultime ore: Diego Armando Maradona è il nuovo allenatore del Gimnasia y Esgrima La Plata. Dopo diverse esperienze lontano dal suo paese, di cui è stato commissario tecnico dal 2008 al 2010, El Pibe de Oro oggi ha preso il timone del Lobo davanti a migliaia di tifosi, circa 30mila, che prima sono scesi in strada e poi hanno riempito lo stadio Juan Carmelo Zerillo. Da ieri a La Plata fervevano i preparativi per ricevere il nuovo allenatore e idolo da sempre della tifoseria Tripera nella sua nuova casa, e lo ha accolto sulle note del coro "El que no salta es un ingles", Uno di loro, per distinguersi dalla massa, ieri è stato sorpreso con una motosega in strada e le immagini hanno già fatto il giro del mondo.
Diego ha svolto un allenamento a porte aperte e dopo terrà una conferenza stampa in un hotel vicino. Il capitano della Seleccìon che ha vinto i Mondiali del 1986 ha firmato un contratto di un anno, con una clausola di uscita a dicembre. Non sono state diffuse le cifre. Sugli spalti del Bosque si potevano già ammirare migliaia di magliette del Gimnasia con il numero 10 e il nome di Maradona: una vera e propria "locura" è quella che ha investito La Plata nelle ultime.
Maradona: Gimnasia si salva se Dio vuole
Sono queste le parole che Maradona ha regalato al popolo Tripero prima della seduta di allenamento:
Voglio promettervi una cosa: fintanto che guiderò io il club, l'intero gruppo dovrà essere un esempio. Per tutto l'amore che ci donate e la forza che ci darete per vincere le partite. Non mettere in dubbio che lavoreremo bene per domenica e giocheremo fino alla morte. Non vogliamo guardare indietro ma andare avanti.
Diego ha fatto una richiesta particolare ai suoi giocatori e non ha voluto fare promesse in merito alla possibilità di salvarsi dalla retrocessione:
Voglio chiedervi che quando vi modo in campo dovrete lottare alla morte per tutte queste persone. Qui, chi non si allena e chi non corre, non gioca. Quello che dovremo affrontare sarà difficile per noi ma se Dio vuole ci salveremo.