Argentina, Dybala: “Sognavo Ronaldo, oggi gioco con Messi e Cristiano”
La Joya si racconta, a poche ore dall'amichevole dell'Argentina, sua seconda maglia dopo quella bianconera dell Juventus. Paulo Dybala ha vissuto già diversi anni pericolosamente, bruciando le tappe, saltando dal Sud America all'Italia senza paracadute, ma riuscendo ad atterrare sul morbido del proprio talento. Così, oggi che è stella della Juventus e punta diritto a confermarsi anche con la Selecion, Dybala si guarda indietro, osservando cosa fatto fin qui.
Un cammino in discesa, ma non senza sacrifici, speranze e sogni. Come diventare un giorno come i miti della sua gioventù, più che argentini, brasiliani: Ronaldinho, Ronaldo, giocatori dal talento purissimo: "Ma non ho mai pensato di dover dare il massimo sempre e subito per poter diventare qualcuno. Non ho mai vissuto queste pressioni, ho sempre giocato per divertirmi impegnandomi".
Voglio che i tifosi vedano i sacrifici che faccio per renderli felici ogni volta che scendo in campo: cerco di fare del mio meglio, sempre e se succede sono felice per primo io.
L'esordio all'Istituto, la firma con la Juventus
Eppure, se non assomiglia a Ronaldo il Fenomeno, Paulo Dybala può dire di averne comunque già fatta parecchia di strada dall'Instituto in Argentina dove mosse i primi passi da calciatore alla Juventus e alla nazionale: "Il mio esordio non lo dimenticherò mai: c'erano famiglia e amici, avevano più ansia di me. A 17 anni ero agitato, non è stato facile ma i miei compagni e lo staff mi hanno aiutato molto. La chiamata alla Juventus? Firmai mentre ero in spiaggia, senza badarci molto, tornai a prendere il sole"
Tra Cr7 e Messi
Oggi Dybala gioca con Cr7, alla Juventus, e con Leo Messi in Nazionale. I due astri del calcio del Terzo Millennio, di più nessuno potrebbe sperare nè sognare: "Quando mi hanno convocato con l'Argentina mi sono trovato catapultato in uno spogliatoio di assolute star mentre io sono ancora giovane e devo dare tanto. Sia con la nazionale che con la Juve"