Argentina-Brasile: vecchie glorie, sosia e accuse di truffa per il finto Caniggia
Una parrucca bionda. Daniel Cordone, ex calciatore argentino, credeva che potesse indossare quella chioma posticcia per assomigliare a Caniggia. L'ex attaccante dell'Albiceleste avrebbe dovuto partecipare – almeno secondo le intenzioni degli organizzatori – alla partita amichevole tra vecchie glorie sudamericane: da un lato ex calciatori della Selecciòn, dall'altro gli eterni rivali della Seleçao. ‘Desafio Internacional', era stato ribattezzato così quell'evento che aveva attirato all'Arenas das Dunas di Natal (in Brasile) circa ventimila spettatori che, al costo di 20 massimo 90 Reais (l'equivalente di un biglietto pagato dai 6 euro ai 30 circa), credevano d'assistere a un match divertente e spettacolare. Il colpo di scena c'è stato… ma non è scaturito dalla prodezza balistica di uno dei tanti protagonisti chiamati a indossare maglia e scarpette per novanta minuti all'insegna dell'amarcord, bensì dal tentativo – abbastanza goffo – di sostituire l'ex ‘Pajaro' dell'Atalanta con una controfigura. Un sosia rabberciato, un travestimento malriuscito (considerata anche la stazza di Cordone rispetto ai tratti del Caniggia vero) scovato dalle telecamere e dal pubblico stesso, insospettito dall'andatura e dai tratti del giocatore.
Polemiche e accusa di truffa. Le associazioni dei consumatori si sono scatenate e a finire nell'occhio del ciclone è stata la società che s'è presa cura della kermesse: la Fénix Sports di Rio de Janeiro s'è vista accusare di truffa e non solo per il ‘finto' Caniggia ma anche per altre ‘comparse', che sarebbero state chiamate a colmare le assenze di altri ex calciatori inizialmente indicati nella lista dei partecipanti: Ruggeri, Jorginho, Sensini e Ortega… Quasi come nel b-movie pallonaro che scimmiottava il talento brasiliano con Alvaro Vitali, alias ‘Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento'. L'attaccante che a Napoli soffriva di ‘saudade' e i partenopei pensarono bene di guarire portando in Italia la bella e procace fidanzata (Carmen Russo). "Non c’è stato alcun inganno – fanno sapere gli organizzatori attraverso André de Paula, responsabile dell'ufficio stampa della Fénix -. Alcuni calciatori sono mancati per problemi legati ai trasporti e li abbiamo dovuti sostituire in tutta fretta…". Poi, a testimonianza della ‘buona fede' così spiega l’assenza di Caniggia. "Abbiamo una copia del biglietto aereo acquistato a suo nome, con i suoi dati. Non stiamo mentendo". Solo che quello in campo era Cordone, biondo come Cotechiño…