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Argentina, arrestati i due presunti sequestratori del padre di Tevez

Arrestati un argentino di 22 anni ed un paraguaiano di 24 a Moron.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Svolta nelle indagini sul sequestro del padre di Carlos Tevez. La Polizia Argentina ha infatti annunciato di aver arrestato due uomini ritenuti responsabili del sequestro-lampo di Raimundo Segundo, padre adottivo del calciatore della Juventus. La vicenda, che destò molto scalpore, era avvenuta a fine luglio scorso e si risolse dopo otto ore circa, quando l'uomo venne rilasciato in cambio del pagamento di un riscatto di circa 36mila euro. Secondo quanto trapelato dagli ambiente investigativi, e subito rilanciato dall'agenzia Telam, la Policia Federal argentina ha eseguito un blitz nel Muncipio di Moron, in provincia di Buenos Aires, arrestando due uomini: un argentino di ventidue anni ed un paraguaiano di ventiquattro anni. La stessa zona della capitale argentina, in pratica, dove era anche avvenuto il sequestro di persona. Ad incastrare i due uomini, pare siano state le intercettazioni telefoniche.

Il giocatore è sempre stato molto legato al padre adottivo: Raimundo Segundo Tevez si è preso cura di lui quando era ancora un bambino, dopo che il padre biologico fu ucciso in una sparatoria. Il vero cognome dell'Apache, chiamato così da Fuerte Apache, nome del quartiere di Buenos Aires in cui è cresciuto, è sempre stato Martinez, eredità di sua madre. Non è la prima volta che uno stretto parente di un calciatore resta vittima di sequestri di persona: senza andare a pescare precedenti in Sudamerica, il caso più noto in Europa era quello di Levan Kaladze, fratello di Kahka, difensore georgiano del Milan e del Genoa. Rapito il 24 maggio 2001 in Georgia, venne poi assassinato dai rapitori. Altri casi, invece, in America Latina, furono quelli che videro i sequestri del fratello di Juan Pablo Riquelme e quello del padre di Gabriel e Diego Milito: entrambi i sequestri avvennero proprio in Argentina.

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