Argentina, addio apertura e clausura: nasce la Primera a girone unico

Il campionato argentino cambia, o meglio torna al passato: la formula Apertura e Clausura, in vigore dal 1991, andrà in soffitta e si tornerà al campionato andata e ritorno, con girone unico. La formula, in realtà, sarà più complessa: il campionato argentino, infatti, è in fase di riassestamento globale. Al termine di questa stagione saranno promosse ben dieci squadre, che porteranno il numero complessivo a quota trenta: uno sproposito, anche se ufficialmente l'obiettivo è arrivare ad un girone unico a venti squadre, simile alla Serie A italiana. Ma modalità e format sono ancora in discussione, sebbene la Federazione abbia già varato sia la rivoluzione che gli obiettivi: curiosamente, è stata sancita la data di partenza (estate 2015), ma non la data entro quale il campionato dovrà passare a venti squadre.
Un bel caos, anche perché attualmente il campionato argentino è composto da due tornei: l'apertura (che parte ad agosto, come i campionati europei, ma termina a febbraio) e la clausura (che parte a dicembre e termina nel giugno successivo). Il titolo viene assegnato alle due vincitrici dei tornei che, dal 2012, si affrontano anche in una finalissima in campo neutro, per il titolo "assoluto". Le retrocessioni sono invece sancite in base alla media punti basata sull'arco di tre anni. Ma ora verrà la parte difficile: per riallineare i campionati, il prossimo anno si partirà con un torneo di transizione, senza retrocessioni. Da agosto, poi, si partirà col nuovo format, anche se non è ancora chiaro quante squadre retrocederanno (e con quale formula) e quante verranno promosse. Allo stesso modo, non è chiaro come verrà assegnato il titolo finale, né quali squadre si qualificheranno per le coppe internazionali (Coppa Libertadores, Copa Sudamericana). In Argentina gli scettici sono praticamente la maggioranza: ma la riforma, fortemente voluta dal presidente Grondona (scomparso di recente), è ormai varata.