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Arezzo, Capuano: “Chi ha diffuso l’audio è un vigliacco infame”. Scovata la talpa

Il tecnico dei toscani, dopo la gara persa contro la Carrarese, torna sulla clamorosa registrazione effettuata di nascosto negli spogliatoi e diffusa alla stampa: “Se è stato un mio giocatore, vi assicurò che da domani non farà più parte della rosa dell’Arezzo”. La talpa è il difensore Sperotto, ex Carpi. Verrà messo fuori rosa e rischia il deferimento per denuncia della stessa società toscana.
A cura di Alberto Pucci
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Capuano ha avuto ‘la testa dell'infame', così aveva definito il calciatore che aveva registrato lo sfogo all'interno dello spogliatoio. E' Nicola Sperotto, terzino sinistro, la ‘talpa' scovata dall'allenatore (come indica arezzonotizie.it) e che verrà punita dalla società. Il tecnico dell'Arezzo aveva minacciato perfino che sarebbero stati presi provvedimenti nei confronti del capitano Gambadori: "Persona di grandissima correttezza ed estranea al fatto, che però, in questo momento, rappresenta la spogliatoio e, di conseguenza, pagherà per le colpe di qualcun altro". L'ex Carpi sarà messo fuori rosa e corre il rischio di deferimento alla Giustizia sportiva da parte dello stesso club amaranto.

Il tonfo in casa contro la Carrarese – Continua la bufera su Arezzo, dopo il clamoroso caso della registrazione dello sfogo (pesantissimo) di Ezio Capuano: cinquantenne tecnico campano, non nuovo a questo tipo di sfuriate, alla guida della squadra amaranto dal giugno dello scorso anno. Chi si aspettava di veder vincere l'undici toscano, dopo l'ultimatum di Capuano, è rimasto deluso. La formazione aretina, infatti, ha perso 4-1 in casa contro la Carrarese alimentando la tensione che già circola da ore intorno allo spogliatoio dei ragazzi di Capuano. Il tecnico salernitano, che dopo la sconfitta degli amaranto in amichevole contro il Lucignano aveva sbroccato davanti ai suoi giocatori ("Siete delle m… io vi scanno!"), è tornato a parlare in conferenza stampa in merito alla registrazione fatta di nascosto nello spogliatoio durante il suo clamoroso (e censurabile) sfogo: "Sono certo che è stato registrato da uno dei miei ragazzi – ha esordito in sala stampa – E chi lo ha fatto è un vigliacco infame che, dalle prossime ore, non farà più parte dell'Arezzo. Non posso allenare giocatori così. Se la registrazione fosse stata usata con i compagni per riderci su, avrei capito. Ma è stata data a tutti e questa è una vigliaccata".

Il precedente omofobo – A far esplodere la bomba in casa aretina, sono stati proprio tutti gli organi d'informazione che (giustamente) hanno dato ampio risalto all'ultimo sfogo di Eziolino Capuano, pubblicando il file audio del "cazziatone" dell'allenatore campano. Un "file" che ha fatto il giro del web, raccogliendo condivisioni, critiche e ironie dall'immenso popolo della rete e dagli stessi tifosi dell'Arezzo. Il mister, occorre ricordarlo, non è nuovo a questo tipo di scenate inqualificabili. Nel novembre del 2014, dovette ricorrere a delle scuse immediate dopo un discorso a tinte omofobe raccontato senza vergogna davanti ai microfoni di Grove Radio: "Prendere gol in superiorità numerica al 90’ è vergognoso – raccontò ai microfoni dell'emittente – e non lo accetto. In campo devono andare gli uomini con le palle e non le checche". Ora è arrivato anche l'ultimo triste "show" dell'allenatore dell'Arezzo: uno spettacolo indecoroso che, per sua sfortuna, è stato registrato e pubblicato.

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