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Arda Turan perde la testa: aggredito giornalista

Il calciatore prima ha insultato e poi aggredito il 62enne Bilal Mese reo di averlo criticato in occasione di Euro 2016 per le presunte richieste di maggiori introiti dalla Federcalcio turca.
A cura di Marco Beltrami
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Arda Turan ha conquistato le prime pagine dei quotidiani in Turchia non per le voci di mercato che lo riguardano, comprese quelle relative all’interesse del Napoli nei suoi confronti, ma per un episodio increscioso. Il centrocampista del Barcellona, ha aggredito un giornalista su un aereo durante il volo con la nazionale di calcio della Turchia verso la Slovenia. A confermare il tutto ci hanno pensato i media turchi che hanno raccontato che l’ex Atletico avrebbe prima insultato e poi preso addirittura per il collo il cronista sportivo Bilal Mese, del quotidiano "Milliyet", che viaggiava sullo stesso volo. Il tutto è accaduto nella notte di lunedì, e solo l’intervento degli altri passeggeri e del personale a bordo dell’aereo ha impedito che la situazione degenerasse.

La nazionale turca dopo il pareggio con la Macedonia, stava viaggiando verso la Slovenia per preparare la partita contro il Kosovo, valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2018. Arda Turan una volta accortosi della presenza del giornalista 62enne lo ha pesantemente apostrofato, ricordando le critiche ricevute proprio da Mese in occasione degli Europei della scorsa estate. In particolare a far arrabbiare il calciatore le indiscrezioni dell’epoca raccolte  divulgate da Mese che rivelò che Turan e altri giocatori avevano generato controversie interne chiedendo più soldi dalla federazione, con tanto di diverbio con il ct Fatih Terim.

(Savunma amaçlı değil; bilgilendirme amaçlıdır..)#tbt Yarın kalktığınızda muhtemelen haberleri göreceksiniz…Eleştiriler, kınamalar, köşe yazıları, hep beraber birbirlerine destek planları ve devamı…DEMİŞTİM!!! Islıklandıktan sonraki röportajımda olanları unutmayacağım diye (Euro 2016)…Dün ilk defa milli takım uçağında gördüm o şahsiyetlerden birini aylar sonra. Onlar kim mi? Biz ülkemizin formasını terletirken ve sonrasında; yalanla, iftirayla, insanların onuruna laf söyleyerek, ailevi değerlerine dil uzatıp sonra buna gazetecilik diyen kişiler. Merak etmeyin 3-5 kişiler…Tabi alışmışlar bunları yapıp pişkince gezmeye…Neden? Çünkü düzen böyle gazeteciler ya gazetecilik aylar geçince unutuluyor ya…Çocukları, gençleri, kaoslar ve krizle besleyenler; hayalleri başka yerlere taşıyanlar…Yok öyle insanın, karekterine, ailesine değerlerine laf atmak…Unutmayanı da var bunun! Benim futbolculuğumu eleştiren gazetecilere teşekkür etmişliğim vardır haklısınız diye…Çünkü bu meslek olabilir…Ama aileme, değerlerime saldırmak olmaz; gücüm yettiğince de buna izin vermiyeceğim…Dün yaptığım doğru muydu? Bilmem! Evine misafir olup, adam satıp, iftira atıp arkadan iş çeviren olacağıma, yüzüne, bağırarak, saldırarak cevap beklerim…Belki doğru değil ama dürüstçe, onurlu, şerefli bir davranış…Ha cevap aldım mı? YOK! Kıvırmaca…(klasik) Aylarca sayfa doldurdu ama karşımda iki kelime yok. Gerçi yarın konuşurlar, arkamdan! Bu fotoğrafta gördüğünüz çocuk hayatta iyi veya kötü ne yaptıysa bedelini ödedi; öder de..Allah'tan başka kimseden bir şey istemedi, beklemedi.. Hesabı da kimseye vermez…Arda Turan yola çıkarken İYİ FUTBOLCU, STAR, vs. olmak için ÇIKMADI… Şerefli, onurlu bir adam olmak için, ailesine sevdiklerine sahip olmak için ÇIKTI…Her kim şerefime, aileme, onuruma laf etmeye kalkarsa; Allah'ın bana verdikleriyle, gücüm yettiğince karşılığını alır…İyi geceler…

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Dalle parole ai fatti, con il giocatore che ha addirittura preso per il collo il giornalista, che ha minacciato, una volta tornato in patria, di sporgere denuncia. Arda Turan ha voluto poi chiarire l’accaduto in un lungo post pubblicato su Instagram con tanto di foto relativa alle sue esperienze calcistiche giovanili nel Galatasaray: "Lo dissi nell’intervista concessa dopo Euro 2016: non dimentico quello che mi dissero. E mesi dopo incontro uno di questi in aereo. Chi sono? Sono soliti mentire, calunniare e accusare per ferire il nostro orgoglio. Sono solo 3-5 persone, però sono soliti farlo. Non scrivo questo per difendermi, voglio solo informare la gente perché qualcuno si è permesso di scrivere calunnie sul nostro conto ed anche sulla mia famiglia".

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