Arbitro sospende partita sul 31-0, ma l’Aia ordina: si rigiochi la gara

Non avrebbe mai pensato di conquistare una simile popolarità, il giovane arbitro che lo scorso 4 ottobre ha diretto la gara tra Ponte Ronca-Persiceto 85. Un match come tanti, quello valido per il Campionato dei Giovanissimi provinciali, ma che ha avuto un esito assolutamente a sorpresa. Il direttore di gara, un 20enne di Bologna, ha deciso di interrompere la sfida quando gli ospiti erano in vantaggio addirittura per 31-0. Un divario troppo ampio per il fischietto emiliano che, alla luce della manifesta superiorità dal Persiceto ha deciso di sospendere il match, fischiando la fine della partita rivelatasi una vera e propria disfatta. Il tutto dopo aver consultato i capitani, con la volontà di porre fine ad una partita che sarebbe potuta finire con un passivo ancor più pesante utilizzando il proverbiale buon senso.

Una scelta dettata dal buon senso, ma non di certo dal regolamento: il giudice sportivo non ha infatti potuto omologare il risultato di una partita conclusasi in anticipo senza una motivazione formale e ha bacchettato il giovane arbitro. Ecco allora che la sfida verrà rigiocata, come confermato dal "Resto del Carlino", con il direttore di gara ventenne che sarà inoltre sospeso. Queste le parole di Antonio Aureliano, responsabile provinciale degli arbitri: "Si è trattato di un errore rispetto al regolamento. L’arbitro era consapevole di ciò che ha fatto, tanto che l’ha scritto nel referto. Tiene molto al suo ruolo, ma una pausa di riflessione gli servirà per crescere. Comprendiamo la sua decisione, la sospensione non è una punizione ma vuole essere uno stimolo a lavorare meglio. Il buon senso va usato analizzando la situazione, ma sempre seguendo il regolamento. E’ un ruolo difficile e bisogna saper prendere la decisione giusta anche quando il cuore suggerirebbe altro".