Arbitro aggredito, il capitano paga per tutti e la squadra viene ritirata

L'aggressione all'arbitro durante la sfida del campionato Allievi lombardo tra Foppenico e Ac Vittoria ha scatenato una serie di reazioni a catena. Il 2 novembre scorso il giovane direttore di gara 16enne al termine del match considerato il derby di calolziocorte, venne letteralmente preso a calci, riportando una serie di contusioni alla gamba sinistra guaribili in 5 giorni. Una situazione che ha spinto il Foppenico a ritirare la squadra Allievi dal campionato dopo aver messo fuori rosa il principale responsabile, ovvero il ragazzo ritenuto responsabile del fattaccio che però non è stato ancora identificato. Il colpevole dell'aggressione infatti non si è ancora dichiarato e dunque la Federazione, regolamento alla mano, è stata costretta a punire il giocatore più rappresentativo della squadra, ovvero il capitano. Quest'ultimo, nonostante fosse estraneo ai fatti, è stato squalificato addirittura per un anno e mezzo e pagherà per il suo compagno, non uscito allo scoperto dopo i calcioni rifilati all'arbitro.
I provvedimenti del giudice sportivo
Come se non bastasse a finire nel mirino del giudice sportivo è stato anche il padre del capitano del Foppenico. Quest'ultimo in quanto dirigente accompagnatore della squadra è stato inibito dal campo per 20 giorni per non essere riuscito ad evitare l'assalto all'arbitro con la società lecchese che dovrà rispondere anche che dovrà pagare 350 euro di multa. Il patron del club Fulvio Rota, come riportato dall'edizione milanese del Corriere, ha comunicato di non accettare la decisione del club pur consapevole che tutto rientra nel regolamento federale. A tal proposito la squadra sarà comunque ritirata dal campionato, e il giocatore 15enne ritenuto responsabile del gestaccio, prendendo a calci l’arbitro, sarà messo fuori rosa dal club con i suoi genitori che dovranno pagare la multa di 350 euro comminata alla società.