Ansaldi dal flop all’Inter alla convocazione con l’Argentina
Cristian Ansaldi è un ottimo difensore. L’argentino ha vissuto una carriera sull’altalena ed ha spesso alternato campionati strepitosi ad annate piuttosto deludenti. Lo scorso anno all’Inter finì ai margini, quest’estate è passato, quasi sotto silenzio, al Torino. Con Mihajlovic ha ritrovato convinzione nei propri mezzi ed ha dimostrato di essere un calciatore eccellente. Sta andando così bene Ansaldi che il c.t. Sampaoli ha deciso di convocarlo per le amichevoli di novembre dell’Argentina.
Annata da dimenticare all’Inter
Nato a Rosario, una città che ha dato molto al calcio (lì sono nati Messi, Icardi, Di Maria, Menotti e Bielsa), Ansaldi inizia la carriera in modo fantastico con il Newell’s Old Boys e si ripete in Russia con il Rubin Kazan, con cui vince più di un trofeo. Quando passa all’Atletico Madrid però fallisce, resiste poco con il ‘Cholo’, passa allo Zenit, anche lì l’esperienza è negativa. Con il Genoa risorge ed è nettamente uno dei migliori difensori della Serie A. L’Inter punta su di lui, ma l’annata è negativa, colpa anche dei troppi cambi di allenatori. Il 31 agosto il Torino, per sostituire Zappacosta passato al Chelsea, lo prende in prestito con obbligo di riscatto fissato a 4 milioni dall’Inter. E il passaggio in granata ha fatto la fortuna di Ansaldi.

Il ritorno in nazionale
Non c’era molto entusiasmo per l’arrivo di Ansaldi che lavorando duramente e mostrando le sue qualità a Mihajlovic è riuscito a conquistare il posto da titolare. Cosa tutt’altro che semplice perché il Toro sulla fascia sinistra può schierare anche Barreca e Molinaro. Ha giocato solo cinque partite in Serie A quest’anno, ma sono bastate al c.t. Sampaoli che quando ha perso per infortunio il ‘Toro’ Acuña ha scelto l’esterno del Torino. Ansaldi in nazionale ha esordito otto anni fa e ha disputato cinque partite, l’ultima nel novembre 2014. Ora probabilmente disputerà almeno una delle due amichevoli che l’Argentina giocherà contro Russia e Nigeria.