Andrea Barzagli: “A fine stagione smetto di giocare. Cosa farò? Decido nei prossimi mesi”
Andrea Barzagli chiuderà la propria esperienza di calciatore a fine stagione. Una carriera iniziata nel '98 con le giovanili della Firenze Rondinella e culminata con il periodo di massimo splendore alla Juventus. Vent'anni in ascesa costante con la grande soddisfazione della conquista del Mondiale 2006 in Nazionale con quell'Italia di Marcello Lippi che colorò d'Azzurro il cielo sopra Berlino e le suonò (ancora una volta) alla Germania che ha superato il ‘trauma sportivo' solo all'Europeo (su calcio di rigore e per gli errori di Pellé e Zaza).
A 37 anni, con l'ottavo scudetto che è praticamente cucito sulla maglia, al difensore bianconero manca solo una casella nella propria bacheca: la Champions. L'ha solo sfiorata nel 2015 (ironia della sorte, proprio a Berlino, perdendo contro il Barça) e poi nel 2017 (a Cardif, contro il Real Madrid di CR7). E adesso la gara contro l'Ajax in casa diventa un'altra del sogno. Cosa farà dopo Barzagli? Allegri lo vorrebbe nel proprio staff come allenatore dei difensori e dei ragazzi da far crescere, svezzare. Lui, però, per adesso non si sbilancia.
Ho pensato molto al mio futuro e quest'anno è arrivato il momento di farlo. Ho deciso di smettere di giocare a giugno – ha ammesso Barzagli nell'intervista a Sky Sport -. Inizierò un percorso per capire cosa fare dopo la carriera da calciatore. Nei prossimi mesi valuterò tra le occasioni che più ritengo stimolanti per me. Devo capire quello di cui sono capace e se è funzionale anche per la società. Giocare a calcio era il mio sogno da bambino, era quello che volevo e l'ho fatto con entusiasmo. Ora devo trovare qualcosa che mi dia altrettanti stimoli.
A Ferrara la Juventus è uscita sconfitta a sorpresa (2-1). In campo Allegri ha mandato una formazione largamente rimaneggiata in previsione della sfida di Coppa contro l'Ajax. Festa scudetto solo rimandata… se il Napoli non batte il Chievo il titolo può arrivare davanti alla tv.
Volevamo chiudere il discorso scudetto perché c'erano molti giovani ed è stato un peccato – ha aggiunto Barzagli -. La prestazione è stata discreta ma abbiamo sofferto un po' a inizio secondo tempo e la seconda rete si poteva evitare.