Andrea Agnelli arriva nel ritiro della Juve: e i tifosi impazziscono (FOTO)

La stagione bianconera è iniziata con il piede giusto: giocatori nuovi, entusiasmo sempre al massimo, obiettivi rinnovati in Italia e in Champions League. E con un Andrea Agnelli in più nel motore. Perchè il presidente juventino ha raggiunto oggi la squadra in Valle d'Aosta, a Chatillon, andando ad abbracciare Conte e i suoi uomini, ma soprattutto per ricevere il bagno di folla di centinaia di tifosi della Juventus accorsi al ritiro. E il numero uno della società Campione d'Italia non si è tirato indietro al vero e proprio fiume di gente bianconera e ha firmato autografi, si è fatto fotografare con tutti e ha sorriso a chi chiedeva nuovi acquisti.
Una bella sorpresa – Andrea Agnelli era atteso ma non già oggi. Il presidente non ha resistito 24 ore senza la ‘sua' Juventus. Dopotutto in ritiro, la febbre bianconera è alle stelle: tribune esaurite per gli allenamenti dei campioni d'Italia, e tantissimi tifosi rimasti fuori dall'impianto pronti a farsi immortalare e a osannare i propri beniamini. Oltre ad incontrare i giocatori, Andrea Agnelli ha fatto poi visita anche al Summer Village allestito tra lo stadio e la scuola alberghiera che ospita la squadra.
Una stagione tutta Pepe – Intanto oggi è stata la volta di Pepe in conferenza stampa: "Ho vissuto un anno da incubo, come stare in carcere. Ora sono pronto a rientrare. Spero di poterlo fare già il 18 agosto, per la Supercoppa». Se la Juve è pronta al terzo scudetto? «L'appetito vien mangiando. Ci sono Milan, Fiorentina, c'è l'Inter che ha un allenatore nuovo e avrà nuove motivazioni. La Juve per ora è una certezza, ma ci sono altre squadre che possono lottare per il vertice. In Europa? C0i sono squadre come Barcellona, Real e Bayern, ma la Juve con questi acquisti è cresciuta, a livello europeo è sicuramente più difficile, ma diremo comunque la nostra e lotteremo fino alla fine». «LLorente, Tevez e Ogbonna sono tre acquisti importantissimi. Tevez è simpatico, lo stiamo facendo ambientare bene e fra un po' lo porto a giocare a golf. Llorente è un ragazzo intelligente e già parla un bene l'italiano, anche meglio di alcuni di noi»