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André Gomes, messaggio ai fans: “Grazie a tutti per il sostegno che mi date”

André Gomes ha pubblicato su Instagram un video-messaggio nel quale ringrazia tutti i suoi tifosi e quanto gli hanno mostrato grande vicinanza emotiva per il grave infortunio subito. Il calciatore dell’Everton è stato operato alla caviglia destra per una frattura scomposta e sarà costretto a restare lontano dai campi almeno per un anno.
A cura di Maurizio De Santis
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Grazie a tutti per il vostro appoggio incondizionato. Grazie alla mia famiglia, ai miei amici, ai miei compagni.

È il primo messaggio André Gomes, il calciatore dell'Everton operato per la frattura scomposta della caviglia destra. Un grave infortunio che aveva subito nel corso della partita di campionato contro il Tottenham a causa di un contrasto con Son e Aurier. Le immagini di quella sera sono tremende e ancora fanno accapponare la pelle: accadde tutto nel giro di una frazione di secondi, verso la fine del match: l'ex Barça e Valencia prende palla e scappa alla marcatura dell'avversario (il sudcoreano) che lo insegue e lo affronta in tackle.

L'intervento sbilancia il portoghese che prova a restare in equilibrio ma la postura, il peso del corpo che fa leva tutto sull'arto e l'ulteriore colpo ricevuto nel contrasto con il difensore francese ne causano l'incidente di gioco: l'articolazione ha una torsione innaturale fino a spezzarsi, André Gomes cade sul rettangolo verde in preda al dolore e alla disperazione.

Non c'è scelta: deve essere operato. "L'intervento è riuscito perfettamente", ha fatto sapere l'Everton senza però sbilanciarsi sui tempi di recupero. Servirà molto tempo prima che la guarigione sia piena e la riabilitazione completa. Il resto è tutto nel racconto di quei momenti che la sequenza videoclip propone: Son piange a dirotto mentre l'arbitro gli mostra il cartellino rosso e lo staff medico soccorre il centrocampista lusitano. Il calciatore del Tottenham è confuso, stordito, distrutto dal senso di colpa: il club metterà a sua disposizione anche uno psicologo per aiutarlo a superare lo shock e, contestualmente, chiederà e otterrà la revoca del provvedimento disciplinare. "Non era sua intenzione fare del male", è la tesi che la commissione disciplinare della Football Association ha accolto salvando la buona fede del calciatore.

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