video suggerito
video suggerito

Ancora razzismo, stop a Casale-Pro Patria del campionato Berretti

La Procura Federale apre un’inchiesta. Il fatto sarebbe accaduto al 38′ del primo tempo, il club piemontese: il calciatore Fabiano Ribeiro – sostiene la dirigenza del Casale – ha ricevuto un insulto razzista e lo staff tecnico nerostellato ha deciso di non proseguire l’incontro.
A cura di Maurizio De Santis
15 CONDIVISIONI
striscione anti razzista

Il clamore sollevato dal caos Boateng, lo sdegno del mondo del calcio e il contestuale inasprimento delle sanzioni – come annunciato dallo stesso presidente Federale, Abete – non è stato da monito. Tant'è che, ancora una volta, la cronaca del calcio giocato passa in secondo piano rispetto all'ennesimo episodio di (presunto) razzismo accaduto durante una gara del campionato Beretti. La partita tra Casale e Pro Patria (il club bustocco è nuovamente coinvolto dopo la polemiche scaturite dall'amichevole contro il Milan) è stata sospesa al 38′ del pt, sul risultato di 2-0 per gli ospiti: il calciatore Fabiano Ribeiro – sostiene la dirigenza del Casale – ha ricevuto un insulto razzista e lo staff tecnico nerostellato ha deciso di non proseguire l'incontro. Il comunicato del club piemontese pubblicato sul sito ufficiale.

Il giocatore Fabiano Ribeiro è stato oggetto di un presunto insulto di carattere razziale, circostanza che ha suscitato un profondo sgomento nei giocatori e nello staff tecnico i quali, autonomamente, hanno deciso di non proseguire la partita. L'A. S. Casale Calcio si riserva di appurare quanto accaduto e la veridicità degli avvenimenti al fine di adottare i provvedimenti necessari. Nel contempo la società stigmatizza l'accaduto e si rimette a quanto sarà deciso dalle autorità federali competenti.

Aperta un'inchiesta. La Lega Pro trasferirà alla Procura federale la documentazione relativa alla partita Casale-Pro Patria del campionato Berretti, sospesa per presunti insulti di carattere razziale nei confronti di un giocatore di colore del Casale. "Se al termine dell'inchiesta, una volta verificati esattamente gli avvenimenti successi, risultasse che si è compiuto realmente un atto di razzismo, la Lega Pro prenderà tutti i provvedimenti necessari per condannare l'increscioso gesto. Tali comportamenti razzisti non possono essere più ammessi e tollerati – afferma Mario Macalli, presidente della Lega Pro-. Se realmente dovesse trattarsi di un atto di razzismo la Lega Pro si schiererà, ancora una volta, con fermezza contro i comportamenti accaduti".

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views