Ancona, gli fanno gol col “cucchiaio”: portiere picchia attaccante e arbitro

Prima o poi qualcuno si arrabbia. Quante volte lo abbiamo pensato, di fronte a calci di rigore battuti con il "famoso" cucchiaio: gesto tecnico reso celebre da Francesco Totti durante gli Europei del 2000. A Senigallia, in provincia di Ancona, è infatti andato in onda il folle raptus di un portiere beffato proprio dallo "scavetto" di un attaccante. Come segnalato da "Il Resto del Carlino", durante la partita amatoriale tra la squadra di commercialisti di Ancona e quella dei colleghi di Avezzano, valida per il Campionato nazionale dottori commercialisti ed esperti contabili, un giocatore della squadra di casa ha voluto fare lo sbruffone davanti al portiere avversario beffandolo (a gioco fermo) con un "cucchiaio" che ha scatenato risate e applausi dalle tribune. Una giocata che non è piaciuta al numero uno di Avezzano, che ha perso la testa e trasformato la partita in una rissa.

In principio fu Panenka – Nonostante ventidue commercialisti in campo, nessuno aveva fatto i conti con la reazione del portiere dopo il gol "alla Totti". L'estremo difensore degli ospiti, un signore di mezza età, ha infatti colpito con una ginocchiata l'attaccante avversario e non contento, subito dopo l'espulsione, ha preso a schiaffi il giovane arbitro tentando anche di tirargli una testata. Il primo gesto tecnico del cucchiaio risale addirittura alla finale degli Europei 1976 tra la Germania Ovest e la Cecoslovacchia. Ad effettuarlo per primo, e proprio su un calcio di rigore decisivo, fu il centrocampista slovacco Antonin Panenka che grazie al suo cucchiaio regalò alla sua nazione il primo trofeo continentale della sua storia. "Se l’avessi sbagliato, mi avrebbero spedito a lavorare in fabbrica per trent’anni", disse subito dopo Panenka che oggi ricopre il ruolo di presidente del Bohemians Praga: società calcistica con sede a Praga e impegnata nel torneo di Prima divisione del campionato ceco.