Anche l’Atalanta ha lo stadio di proprietà: acquistato l’Azzurri d’Italia per 8.5 milioni
Anche l'Atalanta ha il suo stadio. Si tratta dell'Azzurri d'Italia, lo storico impianto dove la Dea gioca le proprie partite interne. La novità sta nella proprietà che è diventata nerazzurra a tutti gli effetti, grazie al rilancio del 10% sulla prima offerta e l'aggiudicarsi dell'impianto da parte del club orobico per la cifra di 8 milioni e 600 mila euro. Un motivo ulteriore per ascrivere l'attuale stagione tra le più importanti di sempre, non solo per i risultati fin qui acquisiti sul campo che valgono il ritorno in Europa.
Bando vinto, lo stadio è della Dea – C'è un nerazzurro che brilla e sorride ed è quello dell'Atalanta. Mentre a Milano, sponda interista, si sta consumando l'ultimo dramma sportivo con l'esonero a tre turni dalla conclusione di Stefano Pioli, a Bergamo si festeggia un altro importantissimo traguardo: lo stadio di proprietà. Un'esigenza fondamentale per far sì che il piccolo club lombardo possa riuscire a gestirsi al meglio sotto il profilo economico, soprattutto adesso che è ad un passo dal ritorno nelle coppe europee dopo anni di forzata latitanza.
Impianto per 8,5 milioni – Lo stadio Atleti Azzurri d’Italia è infatti da oggi un impianto di proprietà dell’Atalanta: la Commissione del Comune di Bergamo ha aperto questa mattina le buste pervenute entro le 12.30 dello scorso lunedì e ha decretato chi si è aggiudicato lo stadio. L’Atalanta ha rilanciato del 10% la base d’asta di 7 milioni e 826 mila euro, e nessuno ha presentato proposta economicamente migliore. Così la Dea ha vinto, aggiudicandosi dunque la struttura sportiva più importante della città di Bergamo per la cifra di 8 milioni e 600 mila euro.
Ristrutturazione in sei anni – L’Amministrazione aveva deciso nei mesi scorsi di trovare nuovi proprietari per lo stadio per poterlo vedere ammodernato. L'Atalanta, secondo il bando che prevede la presentazione di un piano attuativo da parte del vincitore entro sei mesi dall’apertura delle buste, dovrà preparare una successiva complessiva riqualificazione dello stadio, entro 6 anni.