Anche Klopp contro l’Uefa: “Baku? Scelta irresponsabile: distanze e costi insostenibili”
Una doppia finale in salsa inglese: Champions League ed Europa League parleranno anglosassone, sia a Madrid che a Baku. Liverpool, Tottenham, Arsenal e Chelsea. Saranno le magnifiche quattro della Premier League a contendersi i più importanti tornei continentali. Non senza polemiche soprattutto per la città che ospiterà la finale di EL, Baku. Le critiche sono arrivate da più parti per la distanza della destinazione con conseguenti costi ingenti da parte dei tifosi che vorranno seguire la propria squadra del cuore, oltre alle notizie sulla distribuzione di pochi biglietti riservati ai tifosi delle due contendenti rispetto alla reale capienza dello stadio.
Prezzi insostenibili
Tra le tante polemiche si è aggiunto anche Jurgen Klopp che ha voluto per una volta cavalcare l'onda del ‘populismo', anche per restare nello spirito inglese del suo club il Liverpool: l'Arsenal, ad esempio, ha stimato in oltre 1000 euro a tifoso solo i costi di viaggio (da 9 mila chilometri) per assistere alla finale di Europa League.
Lo sfogo di Klopp
Cifre insostenibili e inaccettabili, spesso in mano a speculatori che chiedono anche 500 euro a notte ai tifosi oltre i costi del viaggio che non scendono sotto i 1000 euro: "Queste decisioni devono essere molto più sensate, molto più ragionevoli. Sembra irresponsabile, non so come fanno….Baku, non ho idea di come andarci, se c'è un volo regolare di linea, quanto costa, dove sia".
Pochi biglietti per i tifosi inglesi
Ma non c'è solo Baku sotto il riflettore della polemica. Anche Madrid non è da meno, non tanto per la destinazione essendo una delle città calcistiche per antonomasia, né per l'impianto, l'avveniristico Wanda Metropolitano dove gioca l'Atletico. Il problema è legato sempre ai biglietti: ai tifosi dei Reds e degli Spurs saranno assegnati solo 6.600 biglietti a testa sui 68.000 spettatori totali che vengono ospitati nell'impianto.