Ancelotti: “Se Verratti non sta bene qui, lo dica”

Alle voci che rimbalzano dall'Italia ha risposto con una smorfia di disappunto. Però, gli è passata subito, tranquillizzato anche dalla precisazione del calciatore. "Se Verratti non sta bene qui, non ha che da dirlo. Ma dalle ultime notizie che mi arrivano lui è contento, quindi il problema non si pone". In conferenza stampa Carlo Ancelotti commenta così le frasi del giocatore, ex Pescara, che considera "un sogno" poter giocare nella Serie A italiana. La Juve, che se l'è lasciato sfuggire nell'estate scorsa (come il Napoli, che pure era sulle tracce del giovane talento), ha puntato i riflettori su di lui. Il PSG lo blinda. Anzi, è lo stesso allenatore a chiarire: "Verratti ha un contratto con il Paris Saint-Germain. Siamo molto contenti di averlo con noi. Sarà un nostro giocatore per molto tempo". Passo e chiudo, argomento archiviato.
Verratti precisa.
Non ho detto esattamente che potrei tornare in Italia. Sto molto bene a Parigi, ho fatto questa scelta quando alcuni club di serie A si erano interessati a me la scorsa estate. Sono orgoglioso e ho il piacere di giocare con gente come Lavezzi, Ibrahimovic, Thiago Silva e altri. Ma in futuro, il più tardi possibile, è chiaro che potrebbe succedere perché sono italiano.
Poi, però, fa ancora riferimento al calcio tricolore quando parla della situazione economica.
Ora, con la crisi, i giovani giocatori hanno più chance di giocare. Anche con l'Italia eravamo in cinque o sei intorno alla ventina.
La concorrenza al Psg, ora che è rientrato anche Thiago Motta ed è arrivato Beckham, non gli crea ansia.
Tutti hanno il diritto di giocare. Se non sono in squadra è perché il tecnico ha deciso così. E quando gioco sta a me dimostrare. C'è una sana competizione perché tutti hanno spazio. Io, per esempio, ho giocato anche oltre le mie aspettative. Beckham? E' un onore poter giocare con lui. Sono molto felice che sia qui. Ha un sacco di esperienza e non può che essere un esempio per noi giovani.
Italia alle spalle, Verratti sposta l'attenzione sul campionato.
In nazionale ho giocato solo mezz'ora. E' stato un buon allenamento per me. Sono pronto e a disposizione della squadra.