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Ancelotti: “Se sta bene fisicamente, Messi non si può fermare”

In attesa di rientrare nel grande giro europeo, il nuovo allenatore del Bayern Monaco commenta l’imminente impegno del Barcellona contro l’Arsenal e avverte: “L’immenso talento dell’argentino è impossibile da bloccare”.
A cura di Alberto Pucci
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Dominatore della Liga spagnola e già con un piede nei quarti di finale di Champions League, il Barcellona è pronto a dire la sua anche nell'ultima infuocata parte di stagione: quella dei verdetti, prima dell'europeo francese. I campioni d'Europa, anche quest'anno, sono la squadra da battere sia in patria che nel continente grazie ad un gioco ormai consolidato e alla qualità tecnica dei propri protagonisti. Il simbolo di questa straordinaria formazione è Leo Messi. Decisivo come sempre, l'argentino è il diamante più prezioso della gioielleria blaugrana: il campione che tutti vorrebbero avere come compagno e il fenomeno che ogni allenatore vorrebbe nella propria squadra. Ne sa qualcosa Carlo Ancelotti che, durante l'esperienza da allenatore del Real Madrid, ha più volte visto da vicino la luce accecante delle giocate di Leo Messi.

 

I consigli di Ancelotti

Proprio Ancelotti ha cercato di spiegare come si può fermare la "Pulce", nella sua rubrica su "Sina Sports" che puntualmente il tecnico emiliano cura: "Come fermare Messi? Mettere un uomo su di lui è inutile, perché si rischierebbe di lasciare spazio anche agli altri grandi giocatori del Barcellona – ha spiegato "Carletto" – Il modo migliore per limitarlo richiede un grande sforzo di tutta la squadra. Bisogna accorciare la distanza tra linee e fargli evitare il contatto con la palla. Un buon numero di giocatori a centrocampo potrebbe creare problemi a quello de Barcellona e potrebbe ridurre anche le possibilità che Messi venga a contatto con il pallone. Detto questo, se Messi è al 100% cercare di fermarlo è impossibile – ha concluso Ancelotti – Non importa l'allenatore, non importa quale sia la tattica né la  strategia difensiva. Il suo immenso talento impedisce suoi avversari di anticiparlo e fa in modo che non ci sia modo di controllarlo".

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