Ancelotti replica a Klopp: “Se vuole può fare la doccia nel nostro spogliatoio”
Nel giorno del primo stop della Juventus, fermata 0-0 a Firenze da un'ottima Fiorentina, il Napoli risorge al San Paolo e lo fa nel segno di Dries Mertens che segna le due reti con cui gli uomini di Carlo Ancelotti schiantano la Sampdoria, inchiodata a zero punti in fondo alla classifica dopo tre giornate. Una prestazione importante da parte degli azzurri infarciti per l'occasione da diversi rincalzi e con tanti cambi in corsa per facilitare l'avvicinamento alla Champions League senza traumi e fatiche aggiunte.
Scelte da parte di Ancelotti che hanno funzionato al meglio, come la decisione di puntare su due dei tre tenori (Insigne precauzionalmente in panchina ed entrato in partita avanzata), con Elmas che ha diretto sulla mediana una prestazione personale ancora una volta più che soddisfacente e un Lozano che non ha trovato il gol ma che ha disputato una gara per il gruppo. E poi Maksimovic che ha preso il posto di Manolas a fianco di Koulibaly.
Rosa di qualità: il gruppo cresce
La rosa mi permette di avere diverse soluzioni. I tre che sono entrati hanno giocato un calcio di qualità ed è uno stimolo di crescita per tutti
Nessuna stonatura su uno spartito che i giocatori conoscono a memoria e che stanno insegnando a ritmi forzati ai nuovi arrivati. Bene anche Di Lorenzo, autore del primo assist per la rete d'apertura del belga che sta avvicinandosi sempre più alle vette dei marcatori partenopei di tutti i tempi. Un Napoli soprattutto in crescendo come ha sottolineato il tecnico a fine match: "Abbiamo giocato una buona partita, soprattutto nel secondo tempo siamo stati molto efficaci anche grazie agli ingressi di chi è entrato in campo".
Gioie e dolori: cosa non va e cosa va in questo Napoli
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Un Ancelotti più che soddisfatto, dunque, anche per le buone le indicazioni ricevute anche dal neo-acquisto Fernando Llorente subentrato a risultato acquisito, pedina sempre più importante in avanti con Milik ancora convalescente: "E' un giocatore completo, ma già lo sapevo: sa tenere la palla tra i piedi ed è un terminale offensivo importante non solo per i cross". Ovviamente si può e si deve migliorare ancora, soprattutto nella gestione della palla, cosa che per Ancelotti rappresenta oggi il tallone d'Achille del gruppo: "Ogni tanto perdiamo palloni perchè vogliamo uscire palla a terra e ci prendiamo qualche rischio di troppo.
Gli spogliatoi e Klopp: l'ironia di Ancelotti
Infine, il tema spogliatoi che tanto aveva fatto infuriare Carlo Ancelotti, poi conclusosi con un pronto intervento per rimettere a posto il tutto al meglio. Il tecnico del Napoli risponde a distanza al suo collega tedesco, Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool che dovrà giocare al San Paolo e usufruire dei servizi dello stadio: "Gli spogliatoi degli ospiti non sono stati toccati, solo i nostri. Altrimenti invitavo io Klopp (ride, ndr). I nostri sono stati pronti e belli, negli ultimi giorni hanno fatto un grande lavoro".
