Ancelotti: “Non sono pronto per una Nazionale. E non allenerei mai Barcellona e Inter”
Carlo Ancelotti è il nuovo allenatore del Napoli per la prossima stagione, scelto direttamente da De Laurentiis per il dopo Sarri. Ma al momento, il Napoli non lo ha ancora presentato ufficialmente anche se tutto è nero su bianco, deciso da tempo e il tecnico si sta adoperando per dare le indicazioni di mercato a Giunti e agli altri responsabili delle trattative.

Intanto, Ancelotti si gode i Mondiali in Russia anche se la Nazionale italiana non c'è. La stessa Nazionale che lo aveva corteggiato e richiesto più volte per sostituire l'ex ct Ventura. Sirene spietate, continue, che hanno provato ad ammaliare l'allenatore esonerato dal Bayern Monaco e senza un ingaggio. Alla fine, però, ha prevalso lo spirito della partita il fine settimana, dell'approccio quotidiano con i giocatori. Sposando il progetto Napoli.
Un Napoli che sta crescendo a vista d'occhio soprattutto sul fronte mercato perché il nome di Ancelotti risuona chiaro e forte in ogni trattativa vera o presunta. Il tecnico, segue tutto da lontano, dal Messico dove attualmente commenta per una televisione i Mondiali e tutto ciò che sta accadendo in Russia. Senza disdegnare anche argomenti che non riguardano la kermesse iridata.
La Nazionale può attendere
Così, tra un giudizio e l'altro di un giocatore o di una Nazionale, Carlo Ancelotti ha raccontato anche un po' il dietro le quinte dell'aver scelto il Napoli. Il tecnico ha scherzato sulla possibilità di diventare anche ct del Messico con un provocatorio "Perché no?" anche se ha confermato di non essere ancora pronto per una nazionale.
Non ho mai allenato una nazionale e un giorno mi piacerebbe farlo. Sono stato contattato dall’Italia ma ho declinato perché preferisco ancora allenare un club giorno dopo giorno
Mai al Barcellona o all'Inter
ella chiacchierata messicana Carlo Ancelotti ha anche spiegato perché ha scelto Napoli e soprattutto perché ha praticamente chiuso subito a due squadre prestigiose: "Io al Barcellona? Sarebbe complicato per me dopo aver allenato il Real Madrid, così come non allenerei mai l’Inter dopo tanti anni sulla panchina del Milan".