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Ancelotti: “Milik, Lewa ne parla bene. Che affare prendere 90 milioni per Higuain”

Il tecnico del Bayern torna a parlare del calcio italiano e promuove il mercato estivo del Napoli e in particolare le operazioni legate alla cessione del Pipita e all’acquisto del bomber polacco.
A cura di Marco Beltrami
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Carlo Ancelotti segue sempre con attenzione il calcio italiano. L’allenatore del Bayern Monaco reduce dalla sconfitta contro l’Atletico Madrid, è tornato a parlare delle squadre e dei protagonisti della Serie A in un’intervista alla trasmissione televisiva Mediaset Tiki Taka. A proposito di Champions League, l’allenatore ha detto la sua su due bomber che dopo un’estate da protagonisti sul mercato, si stanno sfidando a suon di gol anche in Europa. Si tratta di Higuain e Milik, reduci rispettivamente dalle marcature contro Dinamo Zagabria e Benfica. Ancelotti crede che il polacco sia un ottimo rimpiazzo per il Pipita per un Napoli che a suo giudizio ha fatto bene a cedere l’argentino per 94 milioni di euro: “Com’è Milik? Lewandowski ne parla molto bene, quindi penso che il Napoli abbia fatto un affare a prendere oltre 90 milioni per Higuain”.

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A proposito della Juventus, Ancelotti ha speso parole di stima per Allegri, considerato un vincente. Quando però si allena la Juve, vincere non basta: “Allegri sta facendo bene alla Juventus: è supportato da una società ben organizzata. Però a tutti gli allenatori vincenti si chiede ogni volta di fare un po’ di più: come diceva il presidente Berlusconi, quando già si vince, si deve stravincere”.

Le schede di Milik e Higuain (fonte Transfermarkt)
Le schede di Milik e Higuain (fonte Transfermarkt)

Quando si parla di Italia però non si può non citare il Milan con Ancelotti. Il tecnico non può dimenticare i successi in Champions con i rossoneri, contro Juve e Liverpool: “Le finali di Champions? Partirei da Manchester: è stata la mia prima finale da allenatore, con un rivale importante. Nei miei ricordi c’è specialmente quella partita. Atene? Un segno del destino, perché forse la finale più bella che ho giocato sulla panchina del Milan è stata quella del 2005 e in questo il destino ci ha ripagato. È impossibile fare un paragone tra i Milan che hanno vinto la Champions: il calcio cambia, anche in pochi anni”.

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In conclusione un retroscena sul suo passato e sull’interesse dell’Inter nei suoi confronti: “Se Moratti fece un sondaggio per prendermi all’Inter? Ho avuto un contatto con l’Inter quando il presidente era Fraizzoli. Non se ne fece niente, perché ha preso qualcun altro dopo e io andai alla Roma”.

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