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Ancelotti: “Insigne non gioca ma non esiste un caso. La stagione non è fallimentare”

A Frosinone il Napoli andrà in campo senza Lorenzo Insigne e Alla, entrambi fermati da problemi muscolari. Lo ha ribadito Carlo Ancelotti in conferenza stampa spiegando che Lorenzo “ha un fastidio all’adduttore che lo frena ma non c’è alcun caso”. Il tecnico ha ribadito la propria volontà di continuare il progetto con De Laurentiis: “C’è tutto per fare bene anche qui”.
A cura di Maurizio De Santis
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Lorenzo Insigne non giocherà nel Napoli di scena domenica alle 12.30 a Frosinone. Fuori anche Allan. Entrambi bloccati da problemi muscolari, Carlo Ancelotti ne conferma l'assenza nel match che in caso di vittoria potrebbe dare agli azzurri la matematica certezza della partecipazione alla prossima fase a gironi della Champions (la quarta consecutiva). Chi si rivede, invece è Albiol: sarà a disposizione ma non partirà nella formazione titolare.

Non c'è nessun caso – precisa in riferimento alle condizioni del ‘magnifico' – ha un fastidio all'adduttore che lo frena e gli impedisce di esprimersi al meglio. E' dispiaciuto per i fischi ricevuti ma vuole guardare avanti. E noi dobbiamo pensare a chiudere questo campionato al secondo posto.

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Fuori dalla Champions per differenza reti ma a testa alta nel girone della morte con Liverpool e Psg. Lotta scudetto terminata con largo anticipo e un gap abissale rispetto alla scorsa stagione. Fuori dall'Europa League e dalla Coppa Italia in malo modo. Come si può definire la stagione del Napoli? Ancelotti traccia il suo bilancio.

Credo che l'ambiente sia troppo negativo e non è giusto parlare di fallimento perché a inizio stagione nessuno pensava di vincere scudetto e Champions. C'è un grande rammarico ed è l'uscita dalla Coppa Italia soprattutto per colpa nostra ma arrivare secondi e centrare la Champions è un grande risultato. La squadra ha fatto vedere tante cose buone, soprattutto all'inizio della stagione. Poi ci sono dei limiti che vanno limati e lo si può fare con l'arrivo di nuovi giocatori e con la massima dedizione da parte di tutti. Cessioni? Non c'è nessuna esigenza di cedere i giocatori migliori. Se poi qualcuno vuole andare via, allora non sarò io a trattenerlo.

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Una delle obiezioni mosse allo staff è relativa alla condizione fisica della squadra che sembra andare a una velocità diversa rispetto agli avversari avendo perso dinamismo e brillantezza. Ancelotti replica così ai dubbi sulla preparazione effettuata dal Napoli.

Si confonde l'aspetto fisico con quello mentale. La brillantezza è un dato soggettivo, non statistico. Ci fosse un calo, lo capiremmo. E' chiaro che sia calata la motivazione e questo lo si è visto con l'Atalanta, dove abbiamo fatto benissimo per un'ora per poi smarrirsi alla prima difficoltà. Al momento ci pesa il fatto di essere usciti male dall'Europa League e le prestazioni ne sono condizionate.

Il San Paolo non è più quel catino ribollente di tifo che spesso ha fatto la differenza. Eccezion fatta per le sfide di Champions, il disamore nei confronti della squadra ha preso il sopravvento al punto che prima del ritorno di Europa League contro l'Arsenal apparve anche uno striscione che recitava così: ‘Pretendiamo la Coppa'. Ancelotti chiarisce anche questo aspetto del rapporto tifosi/squadra.

Nessuno può pretendere un risultato – ha aggiunto il tecnico -. Si può pretendere impegno e concentrazione, che i calciatori diano tutto ma non una vittoria. I tifosi meritano la volontà, che è sempre stata messa in campo, salvo qualche eccezione di superficialità.

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Voci che arrivano da Torino raccontano di un suggerimento fatto da Cristiano Ronaldo alla società: prendere Carlo Ancelotti come allenatore. Non è un mistero, infatti, la grande stima che CR7 nutre nei confronti del tecnico italiano. Ancelotti mette subito la sordina a questi sussurri, compresi quelli che fanno riferimento al suo ingaggio (6.5 milioni netti a stagione) in relazione ai risultati della squadra.

Non è corretto collegare le due cose. Mi preoccuperei se la mia società facesse queste considerazioni, ma la società non le fa. Io sto benissimo a Napoli e anzi c'è ancora più voglia di continuare e portare avanti il lavoro che è stato iniziato – ha aggiunto Ancelotti -. Il resto sono chiacchiere.

Le probabili formazioni di Frosinone-Napoli

  • Frosinone (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Ariaudo, Capuano; Paganini, Chibsah, Maiello, Gori, Beghetto; Pinamonti, D. Ciofani.
    Napoli (4-4-2): Meret; Hysaj, Koulibaly, Luperto, Mario Rui; Callejon, Fabian Ruiz, Zielinski, Verdi; Milik, Mertens.
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